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SALERNITANA: Tutino contro Marino. La sfida delle rivinciteTUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
martedì 3 novembre 2020, 21:30News
di TS Redazione
per Tuttosalernitana.com
fonte il Mattino

SALERNITANA: Tutino contro Marino. La sfida delle rivincite

Un gol per confermare la Salernitana in testa alla classifica, un classico scherzo da scugnizzo all'ex maestro che non lo ha compreso, forse, fino in fondo per prendersi una piccola rivalsa: la partita con la Spal, in programma venerdì sera a Ferrara, per Gennaro Tutino offre stimoli e motivazioni in abbondanza. L'attaccante partenopeo cercherà, in prima battuta, un gol che possa portare in dote punti alla Salernitana. Tutino, autore di tre centri finora, ha segnato contro il Chievo il suo primo gol in campionato con la maglia della Salernitana come a voler confermare la convinzione dei più esperti investigatori secondo cui l'assassino torna sempre sul luogo del delitto. Tutino, infatti, aveva segnato al Bentegodi la sua ultima rete con la maglia dell'Empoli, nel rocambolesco primo turno dei playoff della scorsa stagione. La squadra toscana fu eliminata e per Tutino svanì il sogno della promozione, obiettivo che lo aveva spinto a lasciare il Verona per tornare in cadetteria e arruolarsi nella squadra allenata da quel Pasquale Marino che venerdì sera ritroverà da avversario. Il tecnico siciliano allena la Spal dopo aver interrotto il suo rapporto con l'Empoli. Tutino era stato uno dei colpi ad effetto della campagna acquisti invernale del club toscano che aveva cambiato tutto, dall'allenatore ai calciatori, pur di non fallire l'obiettivo dichiarato: tornare subito in Serie A dopo la retrocessione della stagione precedente. A Empoli Tutino non è riuscito a segnare con la continuità che da lui ci si sarebbe aspettato, penalizzato anche dalle scelte di Marino che ha preferito puntare su altri attaccanti nel tridente azzurro. L'ex Verona s'è ritrovato in panchina, relegato ad un ruolo di subentrante di lusso, ma, pur sempre, una riserva. Basti pensare che in occasione del quattro a due che l'Empoli rifilò a domicilio alla Salernitana di Ventura, nel luglio scorso, Tutino fu impiegato per appena tre minuti dall'attuale allenatore della Spal. Reduce dal riposo forzato per la defezione della Reggiana nello scorso turno di campionato, Tutino proverà a riprendere la sua marcia in classifica marcatori. La doppietta al Pisa lo aveva proiettato sul trono dei bomber cadetti, ma ora deve inseguire Diaw del Pordenone.

Per tornare al gol già in occasione della sfida con la Spal, l'ex Cosenza dovrà superare anche l'ostacolo rappresentato da Luca Ranieri, uno dei componenti del reparto arretrato estense. Pure per lui quello di venerdì sarà una sorta di incrocio col passato. Per due giorni, lo scorso settembre, Ranieri è stato virtualmente un calciatore della Salernitana. Dopo un paio di allenamenti, però, il difensore di proprietà della Fiorentina preferì salutare la compagnia a causa di pressioni non meglio precisate sotto forma di messaggi ricevuti dal calciatore. La prima versione fu poi rettificata e il suo entourage parlò di inviti a considerare altri progetti più ambiziosi rispetto a quello della Salernitana che, dinanzi alle perplessità del calciatore, pilastro della nazionale under 21 di Nicolato, preferì farsi da parte, lasciandogli la possibilità di scegliere se restare o cambiare aria. Ranieri scelse di rinunciare alla maglia granata e, dopo qualche giorno, si accordò con la Spal che da tempo era sulle sue tracce. Dopo l'esperienza di Foggia e quella di Ascoli, Ranieri ha inteso proseguire la sua crescita personale e tecnica in un club che punta alla massima serie senza mezzi termini e che si è affidato ad un allenatore come Marino che conosce perfettamente la categoria. Come, del resto, Castori che, dal canto suo, ha avuto grande pazienza durante il mercato di settembre: il trainer marchigiano aveva espresso gradimento per Ranieri e, dopo il suo dietrofront, ha fatto buon viso a cattivo gioco, ma ha quanto meno ottenuto quell'attaccante in grado di cambiare passo e di assicurare giocate di qualità, oltre che un buon apporto realizzativo, e Tutino era la sua prima scelta. In granata Tutino non ha trovato la stessa concorrenza che c'era lo scorso anno ad Empoli e, forse, rispetto all'avventura in Toscana può godere di maggiore fiducia da parte del suo attuale allenatore. Per lui e per Ranieri questa dovrà essere la stagione della consacrazione. Avrebbero potuto provarci vestendo la stessa maglia, ma non è stato così e venerdì saranno avversari.