Gravina: "Vigileremo. Niente incroci con la Lazio. Sui ricorsi..."

Tutto bene quel che finisce bene, sempre che siano rispettate le regole. Senza distinzioni sia che la vicenda riguardi un club oppure un altro». Il presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio non può essere tifoso di nessuna squadra se non della Nazionale. Ma ieri, al termine del Consiglio federale in cui si decideva il destino della Salernitana rispetto all’iscrizione in Serie A, Gabriele Gravina massimo rappresentante della Figc, ha tirato un sospiro di sollievo. Non perchè abbia tifato Salernitana nei giorni difficili, ma per aver evitato con l’intera Figc che il sistema calcio potesse implodere per il rispetto delle norme federali in materia di multiproprietà con Lazio e Salernitana coinvolte per il comune patron Claudio Lotito.

Presidente, i tifosi della Salernitana possono dormire sonni tranquilli?

"Assecondiamo la proposta di trust ma saremo molto attenti e vigili, per evitare che tutto quanto non si trasformi in una violazione del principio di indipendenza e influenza gestionale. C’è il termine, entro sei mesi la Salernitana deve cambiare proprietario tramite il trustee. E se questo non avviene la Salernitana sarà esclusa dal campionato di Serie A. Va rispettato il principio di indipendenza o di influenza decisionale".

Chi ha a cuore le sorti della Salernitana temeva che il merito sportivo acquisito dalla squadra sul campo potesse essere superato da altre logiche.

"Non sono state fatte valutazioni politiche e non ci sono condizioni personali, ho solo l’unico obiettivo della tutela del calcio italiano. E la nostra classe dirigente deve mantenere gli impegni presi".

Quali sono stati gli elementi che hanno portato la Figc ad ammettere la Salernitana alla Serie A?

"Alla luce di tutti i documenti presentati e al parere espresso dalla Covisoc, abbiamo ritenuto di assecondare questa loro proposta. Saremo molto attenti e molto rigidi nel controllo. Lo sanno i soggetti interessati che hanno firmato autocertificazioni di indipendenza assoluta. Il primo trust era un trust che non potevamo accettare perchè sui punti servivano diversi approfondimenti".

Una decisione che farà giurisprudenza.

"Avevamo indicato una decisione, che non consentiva il diritto alla multiproprietà. Entro il 15 luglio, al prossimo consiglio porteremo all’esame un provvedimento che detterà un’evoluzione definitiva delle multiproprietà. Non si può andare avanti rischiando di vivere altri 40 giorni come quelli appena conclusi".

Che tempi si possono prevedere per la cessione del club granata?

"La Salernitana può essere ceduta già sa subito, anzi doveva già essere ceduta".

Quali divieti dovranno essere rispettati per evitare alla Salernitana problemi?

"Previsto un divieto di operazioni di mercato con la Lazio. Da oggi in poi devono essere due entità ben separate".

Ci potrebbero essere ricorsi?

"Non temo ricorsi, mi attengo ai fatti. Il Benevento ha mandato una diffida con richiesta accesso agli atti che non sarà impedita perché bisogna lavorare con massima trasparenza, abbiamo seguito il criterio che ha posizionato al primo posto il valore sportivo di una realtà nel rispetto delle norme, sancito a chiare lettere. Benevento o terzi hanno tutto il diritto di poter chiedere verifiche o comunque tutelare propri interessi".

I tifosi della Salernitana, come tutti gli sportivi, sperano di poter tornare presto allo stadio.

"Ho inviato una richiesta al Sottosegretario Vezzali, sempre nel rispetto di protocolli che il Cts dovesse ritenere opportuno adottare, tutelando la salute di atleti e tifosi".