Compleanno Salernitana, parlano i presidenti dei club: "Siamo tranquilli sull'iscrizione in A"

La notte granata si accende con 102 candeline, sono le luci che all'esterno dell’Arechi illuminano un 19 giugno diverso dagli altri, griffato con un lettera, la prima dell'alfabeto, che poco più di un mese fa ha mandato in visibilio l'intera città. In festa anche Fratte, dove c'è la sede del Club Mai Sola presieduto da Antonio Carmando: "Sicuramente si tratta di uno dei compleanni più dolci, coinvolgeremo tutto il quartiere, abbiamo già imbandierato la piazza. Dal 2015 ho fondato il club, c’è orgoglio perché mancava da anni in questa zona un punto di riferimento per i tifosi, anche i frattesi che vivono fuori e che sono tornati per le vacanze estive sono rimasti entusiasti». Inevitabile però, non pensare anche al futuro prossimo che attende la Salernitana, con la questione societaria a tenere banco. "Io sono tranquillo, l’ho detto in varie occasioni. C'è un imprenditore importante alle spalle che avrà un asso nella manica, farà di tutto per lasciarla in mani sicure.

Però voglio anche ribadire che in serie A ci sono tante squadre in difficoltà dal punto di vista societario e finanziario, spero non sia fatta una guerra solo alla Salernitana, che almeno ha dimostrato di essere una società solida". Pensiero condiviso anche da Riccardo Santoro, presidente del Centro di Coordinamento Salernitana Clubs: "C'è tanta emozione per la promozione. Avremmo voluto sicuramente festeggiare più serenamente, ma credo che Lotito essendo imprenditore, sceglierà la situazione più conveniente per lui e per la piazza. Il ritorno in serie A la ciliegina sulla torta, l'aspettavamo nell'anno del Centenario, ma l'attesa è stata ripagata". Ore di attesa anche per Salvatore Orilia, presidente del Salerno Club 2010: "Ci stanno facendo patire un poco, ma la situazione si dovrà risolvere nel più breve tempo possibile e nel migliore dei modi, di certo ci godremo un compleanno diverso dagli altri, dopo tanti anni di sofferenze, finalmente una festa completa". Ché tra un pizzico di preoccupazione e un’attesa per conoscere il futuro della proprietà, nessuno vorrà annunciare a fare tanti auguri a Sua Maestà.