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Ex granata - Artistico: "Un punto a Torino sarebbe oro colato"TUTTO mercato WEB
© foto di Ianuale/TuttoSalernitana.com
venerdì 10 settembre 2021, 10:00News
di TS Redazione
per Tuttosalernitana.com
fonte La Città

Ex granata - Artistico: "Un punto a Torino sarebbe oro colato"

Un derby tutto granata, un derby del cuore. Quello che si appresterà a vivere da spettatore particolarmente interessato Edoardo “Ciccio” Artistico, ex attaccante di Torino e Salernitana, capace di centrare a suon di reti tre promozioni in serie A, due all’ombra della Mole e uno con l’ippocampo sul petto. Per la punta di origine romana, però, alla ripresa dopo la sosta per le Nazionali sarà una partita all’insegna della tensione.
Che partita si aspetta?
"Entrambe le squadre non stanno benissimo, il Torino lo vedo pieno di difficoltà, anche la situazione ambientale non è serenissima, ed è reduce da due sconfitte nelle prime due giornate di campionato. La Salernitana viene da una sconfitta molto pesante, sarà una gara difficilissima per entrambe, forse la squadra di Juric potrebbe partire favorita giocando in casa, ma saranno le motivazioni a fare la differenza. Ne avranno entrambe…".
La partenza delle due squadre granata non è stata particolarmente felice…
"Ecco perché fare punti, al di là della classifica, è già fondamentale. Aiuta a prendere morale, a lavorare meglio durante la settimana. Anche perché diventa dura se entro la sesta o settima giornata si è ancora a zero punti, non è semplice allenarsi con serenità. Però onestamente penso che ci voglia qualcosa di più da parte della Salernitana, perché il salto dalla B è notevole e se non inizi a capire che in questa categoria ci puoi stare, che puoi assorbire l’impatto con questo torno, diventa dura. Ci sono passato in queste situazioni, anche un punticino sarebbe oro colato".
C’è pure da provare a superare la goleada subita con la Roma. Come si fa?
"Si deve provare a impensierire un po’ di più l’avversario, a giocarsela per quel che si può.

Il primo tempo è finito 0-0, ma con una squadra tutta arroccata dietro, così si può far poco per impensierire l’avversario, e alla fine, contro determinate squadre prima o poi il gol sempre lo prendi. Tanto vale provare a costruire qualcosa dal punto di vista del gioco. La ripresa poi è stata un mezzo disastro, dopo il primo gol casomai ti apri un po’ di più, e appena concedi mezzo metro ti infilano".
La sfida tra Torino e Salernitana è anche un po’ la storia di Edoardo Artistico, come avvenne il passaggio da granata a granata?
"Quando sono arrivato i primi 6 mesi ho fatto molta fatica, avevo molte pressioni, ero stato il primo a mettermele perché avevo capito che tipo di investimento aveva fatto Aliberti per portarmi a Salerno. Ci siamo salvati a fatica, non era facile perché non stavo dando quello che meritava sia lui che la città. Non dico che ero venuto per fare la differenza, ma mi aspettavo di dare molto alla causa".
Poi l’esplosione…
"Quando è arrivato Delio Rossi già in ritiro ho capito che si potesse fare qualcosa di straordinario, avevo promesso a me stesso che in caso di promozione avrei lasciato, perché avevo raggiunto il mio obiettivo, e così è stato. Poi c’è da tener conto che il Torino mi fece un’offerta importante, un contratto triennale a 29 anni da una squadra del genere, con quel blasone, non si rifiuta facilmente. A Salerno avevo fatto il mio dovere, e credo anche al Toro, considerano due promozioni in tre anni".
E sulla promozione della Salernitana nella scorsa stagione, che idea si è fatto?
"L’ho seguita sempre con piacere, il rigore di Tutino con il Pordenone è stato il momento clou, ma dopo un anno nelle prime posizioni non si può parlare di sorpresa. Ora però viene il duro, in serie A ci vuole tanta qualità in più, tanta esperienza. Io mi sentivo veramente forte in B, ma poi diventava notte fonda anche per me, spazi e giocate cambiano totalmente, ci vuole esperienza".