La Salernitana e i gol: problema non facilmente risolvibile

Peggior attacco del campionato con soli 10 gol realizzati e sette partite su 13 in cui i granata non sono andati a segno. Anche i gol subiti sono tanti ma in un campionato complicato e di alto livello come quello di serie A ci può anche stare, anche le altre squadre in lotta per la salvezza hanno incassati tanti gol. Il vero problema è l'attacco. Ma non a livello tecnico, tattico, di moduli o di posizioni in campo. E la sfortuna c'entra poco. Mancano proprio i calciatori in grado di buttare la palla in porta. Djuric e Gondo non erano dei goleador neanche in B, a Bonazzoli piace svariare su tutto il fronte d'attacco e giocare anche tra le linee e comunque non ha più di 5-6 gol nei piedi.

Ribery, nel suo momento migliore di carriera al Bayern non era un finalizzatore (lo era Robben sulla destra) ma uomo assist. Kastanos ha segnato due gol in due campionati di B, Capezzi un gol in due anni a Salerno, Schiavone un gol in un anno e mezzo in granata, Di Tacchio segna di solito 1-2 gol a campionato in B, poi ci sono gli incontristi Obi e i due Coulibaly (Mamadou è ancora il miglior marcatore del campionato e non gioca da più di un mese). In difesa Gyomber e Strandberg non segnano mai, Zortea ha fatto un gol in due anni di B (proprio contro la Salernitana), Bogdan il difensore goleador dello scorso campionato non gioca mai. L'unico in grado di assicurare un buon bottino di gol è Simy che però sta steccando. Tolto lui non ci sono uomini gol. Per risolvere il problema, alla Salernitana non serve cambiare uomini in campo, schemi, moduli e tattiche (come accaduto in queste prime 13 partite) ma occorre semplicemente acquistare dei giocatori che vedano la porta.