Basta giochetti, le offerte ci sono e la Salernitana va venduta

Siamo arrivati alla fatidica data del 31 dicembre e, a poche ore dalla scadenza, non ci sono ancora comunicazioni ufficiali in merito alla vendita della Salernitana. Le offerte sono arrivate e, ascoltando i diretti interessati, sono anche congrue e forti economicamente. A questo punto la palla passa esclusivamente ai trustee, che devono decidere presto perchè le lancette corrono e al gong mancano solo poche ore. Non è più il tempo di giochetti, la società granata va salvata e non esclusa immeritatamente dal campionato e dal professionismo. Non si doveva arrivare all'ultimo giorno con il dubbio di essere cancellati dal campionato dopo i tanti sacrifici e le tante sconfitte che la tifoseria ha dovuto sopportare negli ultimi anni.

La gioia di una promozione offuscata completamente da una situazione imbarazzante, creata da tutte le parti in causa. È inutile fare da scarica barile, le colpe sono di tutti e bisogna prendersi le responsabilità, da chi ha permesso questa situazione concedendo deroghe su deroghe negli anni scorsi, a chi non si è posto il problema prima, credendo di risolvere la situazione in pochi mesi. Questi giochi di potere, queste diatribe politiche non devono coinvolgere una tifoseria appassionata e seria come quella granata. Che vendano la Salernitana al miglior offerente e poi risolvano le proprie questioni personali e politiche tra di loro, senza coinvolgere più una città e una squadra che si è solo trovata nel mezzo.