Salernitana, i tifosi: "Nuovo corso promosso. Ora ci vogliono i rinforzi"

«Ci svegliamo di ottimo umore, la conferenza stampa di Walter Sabatini ci è piaciuta davvero molto. - spiega Riccardo Santoro , presidente del Centro di Coordinamento Salernitana Clubs - , C’era bisogno di un dirigente del genere e dopo aver ascoltato le sue parole, con le quali si è presentato alla città, dico che per noi non è finita qua. Ora aspettiamo che arrivi qualcuno, come ha già detto, e che i nuovi acquisti possano darci una mano per la salvezza, le premesse sono davvero ottime, speriamo che ora arrivino anche i fatti». Anche la comunicazione diretta, incisiva, con variegati riferimenti culturali, sembra aver rapito gran parte della torcida granata.

«Non eravamo abituati a questo tipo di linguaggio, a breve ci toccherà tornare a studiare - scherza divertito Antonio Carmando , presidente del Club Mai Sola - . Parliamo di un dirigente navigato, una persona seria che ha fatto bene ovunque, speriamo che accada lo stesso qui. Ci vorrebbe un miracolo, ma qualora arrivasse questo miracolo potrebbe essere anche la sua consacrazione definitiva, ora però la società deve poter lavorare in tranquillità. Noi dobbiamo pensare a fare i tifosi e a sostenere la Salernitana finché la matematica non ci condanna, l’abbiamo scritto in estate con uno striscione a Cascia, e il nostro motto resta sempre lo stesso ‘Difendiamola’ ».

Spazio, poi, alle prime suggestioni di mercato. «I nomi sono importanti, ma spesso in passato i colpi più attesi hanno deluso, noi vogliamo solo gente che venga a Salerno pronta per scendere subito in campo e disposta a dare il massimo, a lottare su ogni pallone e in ogni campo. Se poi ci toccherà ripartire dalla B lo faremo con la consapevolezza di poter essere subito protagonisti». Per Salvatore Caldarelli , presidente del Club Colosseo Granata, sembra quasi uno scherzo del destino. «L’ho incontrato in occasione del Premio Andrea Fortunato, organizzato dalla Fondazione Fioravante Polito poche settimane fa, ho scattato una foto con lui e gli ho ribadito che sarebbe stato bellissimo averlo come nuovo direttore sportivo della Salernitana». Da tempo residente a Roma, i tifosi giallorossi, ma anche quelli della Lazio, hanno speso parole d’elogio per Sabatini. «Ancora oggi lo rimpiangono, quasi ci invidiano e ne hanno parlato tutti benissimo, manca molto a entrambe le tifoserie una figura del genere, per me il suo nome è una garanzia, un biglietto da visita importantissimo del presidente Iervolino».

Per Caldarelli, oltre al discorso tecnico, anche dal punto di vista caratteriale una figura del suo spessore potrà essere determinante. «Credo che serva anche monitorare gli allenamenti, i comportamenti della squadra, tenere tutti sul pezzo. A Trigoria fece ripristinare una torretta per seguire le sedute di prima squadra e giovanili, saliva lì sopra e scriveva per ore e ore. Senza parlare poi dei contatti e delle conoscenze che ha, per me la salvezza non è più un’utopia, mi aspetto nomi importanti più che scommesse, ha ribadito di voler pensare solo al presente». Fiducioso anche Roberto Casella , tra i fondatori dell’associazione Salernitani Doc.«Mi limito a dire che ora sulla carta abbiamo un grosso imprenditore e un dirigente dal pedigree indiscutibile, serviva una svolta per dare una sferzata a tutta l’ambiente, il suo passato è sotto gli occhi di tutti. Vediamo cosa succederà nei prossimi giorni, sono moderatamente ottimista, anche se la classifica è complicata, speriamo che arrivino segnali importanti anche dal mercato. In ogni caso è la figura giusta per chiudere definitivamente i conti col passato. Anche in caso di B ripartiremo da una società solida e una dirigenza preparata».