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Salernitana e Iervolino, ecco perchè è un affare per entrambi. E Nicola dà la caccia alla talpaTUTTO mercato WEB
© foto di TuttoSalernitana.com
mercoledì 27 aprile 2022, 12:00News
di TS Redazione
per Tuttosalernitana.com

Salernitana e Iervolino, ecco perchè è un affare per entrambi. E Nicola dà la caccia alla talpa

Salernitana a caccia del miracolo sportivo, di quell'impresa che resterebbe nella storia. Si temeva una retrocessione certa e in largo anticipo soprattutto dopo un girone d'andata alquanto sofferto per le note vicende societarie e per la diatriba tra Lotito e la Federazione, oggi invece il calendario e il fattore pubblico consentono di indicare nei granata la più autorevole candidata a restare in serie A tra tutte le formazioni ancora in lotta per la salvezza. Dal pericolo iscrizione con annessa gestione semestrale di banche, amministratori, trustee e generali ad un rush finale che sta entusiasmando una piazza che, quando vuole, è in grado per davvero di fare la differenza e di spostare gli equilibri: davvero uno spot per il calcio, un qualcosa di cui si sta occupando l'intera stampa nazionale parlando di miracolo Nicola e di effetto curva Sud. Ma il merito principale è tutto di Danilo Iervolino, uomo della svolta che ha salvato il club dalla cancellazione nel giorno di Capodanno mettendo sul tavolo 10 milioni di euro e investendo ulteriori risorse sul mercato progettando anche un Arechi nuovo di zecca e una struttura polifunzionale che diventerà, nel tempo, la vera e propria casa della Salernitana e di tutte le formazioni del settore giovanile. Chi ha seguito quella trattativa estenuante, tuttavia, assicura che Iervolino-Salernitana è affare conveniente per entrambe. La squadra di calcio ha un presidente economicamente validissimo, amante della tecnologia, circondato da professionisti di alto livello e molto forte anche mediaticamente, Iervolino ha invece ereditato una squadra direttamente in serie A con bilanci a posto, un bel gruzzoletto da spendere e la possibilità, in caso di salvezza, di investire a piacimento senza intaccare più di tanto il patrimonio personale. Lo ha confermato Edoardo Stanchi, amministratore delegato della Platinum Square: "Fummo noi a seguire le trattative collaborando con i trustee. Posso dire che in estate non ci sono mai state offerte concrete e che nessuno fece il bene della città parlando di Della Valle o di altre presunte operazioni ad un passo dalla chiusura. Nulla di vero. A dicembre sembrava certo il passaggio all'imprenditore Francesco Di Silvio, ma sorsero alcuni intoppi e si inserì Iervolino negli ultimi giorni pur avendo pensato alla Salernitana ben prima. Abbiamo lasciato il club in amni sicure, l'imprenditore è di livello e sta facendo subito breccia nel cuore della gente. Ma anche per lui è l'affare della vita: se malauguratamente dovesse retrocedere, incasserebbe dal paracadute quanto speso a gennaio. Viceversa, tra diritti tv, botteghino, sponsor e mercato, la Salernitana diventerebbe un club tra i più virtuosi in Italia e non ci rimetterebbe mai. Credo sia doveroso riconoscere meriti a Lotito, gli hanno tolto un bene di proprietà costringendolo a cederlo, deprezzato, in tempi minimi e ha lasciato una Salernitana virtuosa e in attivo".

Venendo all'aspetto tecnico, per la Salernitana è in agenda un tour de force da brividi. I tanti ricorsi del Venezia hanno paradossalmente penalizzato i granata, costretti a giocare il fondamentale recupero del 5 maggio con un giorno in meno di riposo e con la difficilissima trasferta di Bergamo in programma tre giorni prima in notturna. E nel fine settimana, sempre all'Arechi, ecco Salernitana-Cagliari, una sorta di spareggio per la sopravvivenza che si affronterà con 180 minuti pesantissimi nelle gambe. "Un'ingiustizia, l'ennesimo torto che Federazione e Lega ci hanno fatto" si legge in una delle tante note emesse dalla tifoseria organizzata. Non è da escludere, dunque, che mister Nicola faccia turnover con l'Atalanta e conservi i calciatori più forti per le gare che contano davvero e che appaiono obiettivamente più alla portata rispetto allo scontro con la corazzata di Gasperini. Si proseguirà sulla strada del 3-5-2, sperando che Perotti, Radovanovic e Verdi siano abili ed arruolabili e che Ribery - sin qui davvero tra i peggiori - possa dare finalmente un minimo contributo alla causa. A proposito di Nicola, in una recente conferenza stampa ha affrontato, con il sorriso e senza alcuna vena polemica, il tema della fuga di notizie. "Noto che non dò informazioni sulla formazione, ma qualcuno la indovina sempre. O c'è qualcuno che parla o siete davvero bravi" in estrema sintesi il suo discorso, conferma del fatto che patron Iervolino dovrà lavorare molto anche sul piano della comunicazione.