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tmw / sampdoria / News Doria
Colley e Augello in crescita, Silva metronomo. Giornata storta per DamsgaardTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 16 gennaio 2021, 22:57News Doria
di Moreno Cavanna
per Sampdorianews.net

Colley e Augello in crescita, Silva metronomo. Giornata storta per Damsgaard

Audero 6,5: oramai è praticamente una certezza, grazie ad uscite finalmente sicure e a parate decisive. Al limite del miracoloso la smanacciata dopo 29' sulla conclusione di Mandragora. Peccato per la ribattuta centrale sulla prima conclusione di De Paul, ma l'argentino stava praticamente battendo un rigore in movimento. 

Bereszynski 6: in continuità con la sfida di Spezia, bene nelle letture difensive e poco ispirato in sovrapposizione. Occupa bene la fascia di competenza, riuscendo a compensare il posizionamento spesso impreciso di Candreva. 

Yoshida 6: in avvio fatica a contenere la rapidità di Lasagna e gli inserimenti di Pereyra, ma alla distanza emergono l’esperienza e l’astuzia che gli permettono di alzare il muro e proteggere la porta di Audero. Chiude in ritardo in occasione del goal di De Paul, permettendo all’argentino il tap-in vincente.

Colley 6,5: in crescita rispetto a Spezia, fin da subito si impone in maniera decisiva chiudendo su Lasagna e salvando la porta di Audero. Qualche svarione in fase di impostazione e un po’ di sfortuna nel rimpallo che favorisce il vantaggio avversario, ma la prestazione è incoraggiante e lascia ben presagire per il futuro.

Augello 6,5: dopo un primo tempo un po’ contratto, in linea col trend negativo delle scorse partite, sembra tornare l’Augello di inizio campionato, iniziando a liberarsi con costanza in fase di impostazione e proponendosi costantemente come riferimento per il cross da sinistra. Fornisce un assist al bacio per il goal vittoria di Torregrossa.

Candreva 6,5: per 67’ minuti gioca praticamente da solo, cerca insistentemente la giocata più difficile e pesta i piedi ai compagni nelle zone centrali del campo. Con furbizia si procura il rigore, con freddezza glaciale ed un pizzico d’incoscienza scucchiaia il goal del pareggio blucerchiato, trasmettendo vibrazioni positive ai compagni.   

Ekdal 6: ci mette il cuore, non si risparmia mai e rincorre gli uomini in maglia gialla sempre e comunque. Lucido anche in fase di impostazione, ma oggi il copione prevede soprattutto il contenimento, vista l’assenza dal 1’ di Thorsby. Dal 84’ Askildsen: sv

Silva 6,5: partita composta ed ordinata, sia in fase di impostazione che di interdizione. Ogni pallone che viene toccato dal centrocampo doriano passa dai suoi piedi e finisce preciso a destinazione.  Gli si perdona la scarsa condizione atletica, ottimamente compensata da una sopraffina intelligenza tattica. Dal 73’ Ramirez 6: si inserisce con qualità e carattere, dando una grossa mano ai compagni negli assalti finali. Con questo spirito può essere una risorsa preziosissima a partita in corso. 

Damsgaard 5,5: giornata storta, fatica a mantenere la posizione larga a sinistra cercando troppo spesso le zone centrali del campo già battute da Verre. In difficoltà fisicamente,  perde troppi tempi di gioco e subisce costantemente i raddoppi avversari. E’ una prestazione che ci sta all’interno di un percorso di crescita, dopo tanti buoni voti in pagella.  Dal 62’ Thorsby 6: entra col piglio giusto e comincia a fare a sportellate con gli avversari. Troppo poco tempo per incidere, ma si segnala per una conclusione pericolosa sugli sviluppi di calcio d’angolo ribattuto dalla difesa bianconera. 

Verre 5,5:  non riesce a colmare il gap fisico con la retroguardia friulana, prova ad incunearsi fra le linee per cercare di far saltare il banco ma viene puntualmente respinto. Si applica nelle coperture difensive, ma da lui ci si aspetta sempre il guizzo decisivo. Dal 62’ Keita 6: entra in campo e porta certamente un boost a livello fisico, andando a colmare le carenze dell’attacco blucerchiato nei confronti della difesa dell’Udinese. Peccato per l’errore sotto porta allo scadere. 

Quagliarella 5,5: cercato poco e male. Nelle poche occasioni in cui riesce a toccare il pallone trova l’unico tiro nello specchio della porta avversaria della prima frazione e una giocata elegante per liberare una sgroppata centrale di candreva. Patisce i muscoli della retroguardia bianconera, che non gli permettono di imporsi come riferimento avanzato. Ranieri deve capire come e quando impiegarlo al meglio. Dal 62’ Torregrossa 7: fin da subito si esalta con sponde di prima e aperture spalle alla porta, per poi trovare la definitiva consacrazione dopo 19' dal suo ingresso grazie al goal partita. Carattere, spirito giusto e tanta tanta umiltà. Il goal è un'incornata alla Pazzini, di quelle che avrebbero fatto venire giù la Sud. Chi ben comincia... 

All. Ranieri 6,5: nella prima frazione si sgola per chiedere a Damsgaard e Candreva di restare larghi sulle fasce di competenza, ma non viene ascoltato dai diretti interessati. Al goal di De Paul tornano i soliti fantasmi, squadra con poco carattere e poca propositività in zona goal. Al contrario della sfida di Spezia, oggi i cambi arrivano in tempo e sono quelli giusti, dal momento che spaccano del tutto la partita. Da qui in avanti dovrà essere bravo a trovare le giuste rotazioni per sfruttare al meglio l'arsenale di attaccanti che ha a disposizione.