Sampdoria, i 300 giorni di Sabatini: dall’utopia alle dimissioni
L'aveva definita come un ritorno al passato, come ai tempi di Palermo, in una società dove poter creare un’utopia proprio come nel club di Zamparini. Pensieri nobili, ma purtroppo rimasti nel cassetto e culminati con lo screzio del “Dall’Ara” a seguito di un match che ha, di fatto, visto la squadra di Giampaolo abbandonare gran parte delle ambizioni europee.
SETTIMANA CALDA - Intanto si continua a lavorare sul fronte societario con Mediobanca, l’advisor nominato dal numero uno di Corte Lambruschini, che ha terminato il proprio lavoro. Spetterà adesso allo stesso Ferrero valutare le proposte per la cessione, con il “Gruppo Vialli” che rappresenta sempre un’ipotesi concreta anche se in lizza ci sarebbero anche il fondo “Aquilor” e un fondo arabo. L’ultima parola naturalmente spetta al presidente con la risposta che potrebbe anche arrivare in questa settimana. “Se ci saranno novità sarò il primo a dirlo” ha detto prima delle festività il presidente blucerchiato a Il Secolo XIX. La situazione in casa Samp è in continua evoluzione.