La Samp cambia volto. E Rigoni è già fondamentale
Però per la Sampdoria dopo una estate difficile sul mercato e, dopo le due figuracce nelle prime due uscite, anche il manager pescarese ha dovuto cambiare idea. Questa sera al San Paolo ha sfornato una Sampdoria nuova di zecca: con una difesa a volte a tre e più spesso a cinque e con Caprari alle spalle di Quagliarella e Rigoni, subito gettato nella mischia dal primo minuto.
Un 3-4-1-2 che ha messo in luce spunti su cui lavorare e una nuova base di partenza per mettere fine già dalla prossima gara (in casa, contro il Torino) all'emorragia di risultati.
Rigoni è già fondamentale - La Sampdoria ha tenuto testa al Napoli finché ha retto Rigoni, quindi fondamentalmente nella prima ora di gioco. All'ultimo arrivato Di Francesco ha chiesto un doppio lavoro: essere il supporto di Quagliarella in fase di possesso e il terzo di centrocampo - al fianco di Linetty ed Ekdal - quando ad attaccare era il Napoli. Un doppio ruolo che l'ex Atalanta ha svolto discretamente nella prima ora di gioco, prima del vistoso calo fisico. E che se ben interpretato può risultare decisivo per dare il definitivo via libera al nuovo assetto.