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Torino, quanta abbondanza: ora Juric può scegliere sulla trequarti
I tifosi strabuzzavano gli occhi, d’altra parte erano anni che non si vedeva un Toro come quello di Reggio Emilia. E pure Ivan Juric è rimasto piacevolmente colpito dalla prestazione dei suoi ragazzi: "Abbiamo fatto veramente bene in entrambe le fasi, non rischiando niente e giocando con qualità – il commento del tecnico dopo il successo per 1-0 ottenuto contro il Sassuolo – e devo dire che se continuiamo così, sarei davvero molto contento". Ed è già due settimane che i granata fanno ciò che vuole l’allenatore: alla vittoria contro la Salernitana, squadra dagli evidenti limiti tecnico-tattici, è seguita quella di prestigio al Mapei Stadium, con tanto di nuovo clean-sheat. Un record per Vanja Milinkovic-Savic, che mai in carriera aveva collezionato questo mini-filotto: e anche l’estremo difensore serbo, pur trascorrendo una serata molto più tranquilla del previsto, ha mostrato segni di crescita, con la bella parata nel finale sul colpo di testa di Ferrari per mettere la firma sui tre punti. Dalla panchina, però, si vorrebbe ancora di più: "L’unico neo è stato il fatto che avremmo potuto segnare prima" l’aspetto da migliorare in vista delle prossime secondo Juric.
Ma già il fatto che il Toro crei è un ottimo punto di partenza: almeno nove le palle nitide, compresi i due pali colpiti da Praet e Brekalo e dalle grandi parate di Consigli. A proposito dei trequartisti, adesso finalmente c’è grande abbondanza nella rosa a disposizione di Juric: "Con gli ultimi acquisti abbiamo aumentato la qualità, adesso ho più opzioni ed è una cosa bellissima – l’esaltazione del tecnico dopo gli innesti sulla trequarti – perché in quel ruolo c’è bisogno di più gente: quando uno cala ne entra un altro, lì devi essere fresco e determinante e adesso si vedono i risultati". Purtroppo, però, il belga è stato costretto a fermarsi: lo staff medico ha già iniziato a valutare la situazione della sua coscia sinistra, nei prossimi giorni verrà diramato un programma di recupero più preciso ma si teme un rientro post pausa per le nazionali. Anche se dovesse alzare bandiera bianca, però, Juric avrebbe comunque tante e valide alternative: come Linetty, entrato benissimo a gara in corso e che si sta riprendendo dopo la scorsa stagione sottotono. Così, anche il percorso di recupero di Belotti può procedere senza forzare i tempi, perché là davanti le alternative non mancano di certo.
Ora ci sarà un nuovo ostacolo importante per il Toro, il coefficiente di difficoltà si alzerà ulteriormente. Giovedì, nel posticipo del turno infrasettimanale, all’Olimpico Grande Torino arriverà la Lazio: un’altra tappa per capire le ambizioni della formazione granata, che dopo tanti mesi complicati vuole provare a voltare pagina definitivamente. Intanto, la tifoseria sta ritrovando entusiasmo, con la corsa al biglietto per la prossima sfida casalinga che procede a buoni ritmi.
Ma già il fatto che il Toro crei è un ottimo punto di partenza: almeno nove le palle nitide, compresi i due pali colpiti da Praet e Brekalo e dalle grandi parate di Consigli. A proposito dei trequartisti, adesso finalmente c’è grande abbondanza nella rosa a disposizione di Juric: "Con gli ultimi acquisti abbiamo aumentato la qualità, adesso ho più opzioni ed è una cosa bellissima – l’esaltazione del tecnico dopo gli innesti sulla trequarti – perché in quel ruolo c’è bisogno di più gente: quando uno cala ne entra un altro, lì devi essere fresco e determinante e adesso si vedono i risultati". Purtroppo, però, il belga è stato costretto a fermarsi: lo staff medico ha già iniziato a valutare la situazione della sua coscia sinistra, nei prossimi giorni verrà diramato un programma di recupero più preciso ma si teme un rientro post pausa per le nazionali. Anche se dovesse alzare bandiera bianca, però, Juric avrebbe comunque tante e valide alternative: come Linetty, entrato benissimo a gara in corso e che si sta riprendendo dopo la scorsa stagione sottotono. Così, anche il percorso di recupero di Belotti può procedere senza forzare i tempi, perché là davanti le alternative non mancano di certo.
Ora ci sarà un nuovo ostacolo importante per il Toro, il coefficiente di difficoltà si alzerà ulteriormente. Giovedì, nel posticipo del turno infrasettimanale, all’Olimpico Grande Torino arriverà la Lazio: un’altra tappa per capire le ambizioni della formazione granata, che dopo tanti mesi complicati vuole provare a voltare pagina definitivamente. Intanto, la tifoseria sta ritrovando entusiasmo, con la corsa al biglietto per la prossima sfida casalinga che procede a buoni ritmi.
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