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Il Cagliari dura appena un tempo. Il Venezia al 92' pareggia la rete di Keità: finisce 1-1
CAGLIARI-VENEZIA 1-1
Marcatori: 18' Keita Balde (C), 92' Busio (V)
Vincere la prima gara della sua gestione a Cagliari. Walter Mazzarri è ciò che si augura per la gara di questa sera contro il Venezia per l'anticipo della 7^ giornata di Serie A. Per questo motivo il tecnico toscano ha scelto di tornare al suo modulo storico, il 3-5-2, sfruttando l'esperienza di calciatori come Caceres, Strootman e della coppia Joao Pedro-Keita Balde. I lagunari, invece, avanti con il 4-4-2 e la coppia Okereke-Johnsen in avanti. A centrocampo, invece, spazio all'ex Chelsea Ampadu in coppia con Busio. Sugli esterni di centrocampo, invece, Aramu sulla destra e Kiyine sulla sinistra.
Agonismo vs palleggio - La gara prende il via con il Cagliari che prova subito ad essere pericolo, sfruttando le incursioni sulla destra di Nandez. Venezia, attento e bravo a difendersi basso, dando così spazio agli attaccanti per ripartire in profondità. Un'impostazione, quella scelta da Zanetti, che sulla pressione dei rossoblù, però, crea qualche rischio direttamente dentro l'area di rigore. Non è un caso, infatti, che siano i padroni di casa ad essere maggiormente pericolosi per tutta la prima parte di gara. Al 18', poi, arriva il vantaggio con Keita Balde. Grande contropiede per gli uomini di Mazzarri azionato da Marin, perfezionato da Nandez per il connazionale Cacares che crossa e mette il pallone sulla testa dell'ex Inter e Samp che non sbaglia. La risposta dei lagunari arriva al 26' con Johnsen che calcia basso impegnando Cragno in una respinta al termine di una buona azione manovrata dalla destra alla sinistra del campo. Quello che manca al Venezia, però, non è tanto la qualità tecnica e la visione tattica quanto l'agonismo, sopratutto se confrontato con quelo messo in campo da un Cagliari in evidente trance agonistica alla ricerca del primo successo stagionale. Al 37' occasionissima per il raddoppio del Cagliari con protagonista Marin: il centrocampista parte palla al piede dalla sua metà campo e ai 18 metri calcia in porta colpendo il palo alla destra di Maenpaa. Il resto della frazione scorre via sullo stesso canovaccio, senza però ulteriori pericoli.
La ripresa inizia con Zanetti che mette mano subito alla sua squadra. Spazio ad Henry in attacco e Crnigoj a centrocampo, al posto di Okereke e Kiyine. Venezia che abbandona il 4-4-2 a favore del 4-3-3. Ed è proprio il centrocampista appena entrato che al 48' arriva alla conclusione su un contropiede dei veneti. Conclusione al volo, potente, ma poco precisa. Al 50' ancora Venezia avanti con Johnsen che crea, questa volta per Henry, che colpisce di testa senza però dare potenza agevolando l'intervento di Cragno. Tre minuti dopo tocca al Cagliari tentare la ripartenza con Keita che manca l'aggancio in area su assist di Nandez sprecando l'occasione del 2-0. Rispetto al primo tempo, però, i padroni di casa sono ben più remissivi in campo, col Venezia che con il nuovo modulo hanno trovato più riferimenti, spazi e capacità di palleggio. Al 71' è ancora Johnsen, questa volta nelle vesti di finalizzatore, a far correre un brivido a Cragno con un destro che fischia di poco a lato del palo. Il Cagliari, con una tenuta fisica decisamente insufficiente, può solo cercare di contenere per evitare l'ennesimo pareggio beffa. Missione, questa, che fallisce al 92' quando Busio mette in porta il pallone di un meritatissimo pareggio. Dopo un secondo tempo di alto profilo dei lagunari. Per il Cagliari, dunque, viene rimandato di nuovo l'appuntamento con la prima vittoria in campionato.
Marcatori: 18' Keita Balde (C), 92' Busio (V)
Vincere la prima gara della sua gestione a Cagliari. Walter Mazzarri è ciò che si augura per la gara di questa sera contro il Venezia per l'anticipo della 7^ giornata di Serie A. Per questo motivo il tecnico toscano ha scelto di tornare al suo modulo storico, il 3-5-2, sfruttando l'esperienza di calciatori come Caceres, Strootman e della coppia Joao Pedro-Keita Balde. I lagunari, invece, avanti con il 4-4-2 e la coppia Okereke-Johnsen in avanti. A centrocampo, invece, spazio all'ex Chelsea Ampadu in coppia con Busio. Sugli esterni di centrocampo, invece, Aramu sulla destra e Kiyine sulla sinistra.
Agonismo vs palleggio - La gara prende il via con il Cagliari che prova subito ad essere pericolo, sfruttando le incursioni sulla destra di Nandez. Venezia, attento e bravo a difendersi basso, dando così spazio agli attaccanti per ripartire in profondità. Un'impostazione, quella scelta da Zanetti, che sulla pressione dei rossoblù, però, crea qualche rischio direttamente dentro l'area di rigore. Non è un caso, infatti, che siano i padroni di casa ad essere maggiormente pericolosi per tutta la prima parte di gara. Al 18', poi, arriva il vantaggio con Keita Balde. Grande contropiede per gli uomini di Mazzarri azionato da Marin, perfezionato da Nandez per il connazionale Cacares che crossa e mette il pallone sulla testa dell'ex Inter e Samp che non sbaglia. La risposta dei lagunari arriva al 26' con Johnsen che calcia basso impegnando Cragno in una respinta al termine di una buona azione manovrata dalla destra alla sinistra del campo. Quello che manca al Venezia, però, non è tanto la qualità tecnica e la visione tattica quanto l'agonismo, sopratutto se confrontato con quelo messo in campo da un Cagliari in evidente trance agonistica alla ricerca del primo successo stagionale. Al 37' occasionissima per il raddoppio del Cagliari con protagonista Marin: il centrocampista parte palla al piede dalla sua metà campo e ai 18 metri calcia in porta colpendo il palo alla destra di Maenpaa. Il resto della frazione scorre via sullo stesso canovaccio, senza però ulteriori pericoli.
La ripresa inizia con Zanetti che mette mano subito alla sua squadra. Spazio ad Henry in attacco e Crnigoj a centrocampo, al posto di Okereke e Kiyine. Venezia che abbandona il 4-4-2 a favore del 4-3-3. Ed è proprio il centrocampista appena entrato che al 48' arriva alla conclusione su un contropiede dei veneti. Conclusione al volo, potente, ma poco precisa. Al 50' ancora Venezia avanti con Johnsen che crea, questa volta per Henry, che colpisce di testa senza però dare potenza agevolando l'intervento di Cragno. Tre minuti dopo tocca al Cagliari tentare la ripartenza con Keita che manca l'aggancio in area su assist di Nandez sprecando l'occasione del 2-0. Rispetto al primo tempo, però, i padroni di casa sono ben più remissivi in campo, col Venezia che con il nuovo modulo hanno trovato più riferimenti, spazi e capacità di palleggio. Al 71' è ancora Johnsen, questa volta nelle vesti di finalizzatore, a far correre un brivido a Cragno con un destro che fischia di poco a lato del palo. Il Cagliari, con una tenuta fisica decisamente insufficiente, può solo cercare di contenere per evitare l'ennesimo pareggio beffa. Missione, questa, che fallisce al 92' quando Busio mette in porta il pallone di un meritatissimo pareggio. Dopo un secondo tempo di alto profilo dei lagunari. Per il Cagliari, dunque, viene rimandato di nuovo l'appuntamento con la prima vittoria in campionato.
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