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Gama sul professionismo: "Abbiamo fatto grandi passi. Europeo? Sarà più duro del Mondiale"
Il difensore della Juventus Women e della Nazionale Sara Gama ha parlato ai margini della Hall of Fame del calcio italiano del riconoscimento soffermandosi anche sulla crescita del movimento femminile e del prossimo Europeo: “Un onore grandissimo, non me l’aspettavo. Solo i nomi che ti precedono e tu accompagnano in questa Hall of Fame danno la grandezza della cosa, è tutto molto bello. È un grande onore e mi fa pensare che ho fatto qualcosa di buono, dentro e fuori dal campo, per il mio sport. - continua Gama - Posso dire che sono soddisfatta della crescita, dal primo luglio saremo professioniste ed è una grande conquista, abbiamo fatto grandi step, e lasceremo il nostro sport meglio di come l’abbiamo trovato io e molte mie compagne. Sono contento e penso che sia solo il là, ma è bello vedere in così pochi anni questa crescita perché prima eravamo ferme e ora siamo partite e anche bene. Ogni giorni ci sono novità e ce le godiamo con soddisfazione".
Il Mondiale 2019 è stato il punto di svolta?
"Sì, ha permesso di essere sotto gli occhi del grande pubblico, le vittorie, come sono venute, il nostro cammino hanno portato grande consapevolezza ed entusiasmo anche in chi ci guardava e in chi doveva investire. Ci sono svariate tappe che si sono fatte ancora, penso al cammino in Champions, al campionato sempre più competitivo e ora l’opportunità di giocare l’Europeo e poi la qualificazione al Mondiale. Stiamo facendo grandi cose e dobbiamo continuare su questa strada”.
Quali sono le parole d'ordine per l'Europeo in Inghilterra?
“Quest’anno le parole d’ordine sono umiltà e consapevolezza, siamo ancora cresciute e questo è un bagaglio importante. L’abituarsi a giocare a certi livelli fa fare un salto in più e quando ti abitui a giocare su questi livelli acquisisci maggiore consapevolezza e quando vai in campo questa conta. Abbiamo fatto tanta esperienza, e ci servirà, e in più abbiamo le forze nuove delle ragazze che stanno entrando, alcune già affermate, e questo darà una spinta in più notevole in una competizione che sarà ancora più dura dello scorso Mondiale”.
Il Mondiale 2019 è stato il punto di svolta?
"Sì, ha permesso di essere sotto gli occhi del grande pubblico, le vittorie, come sono venute, il nostro cammino hanno portato grande consapevolezza ed entusiasmo anche in chi ci guardava e in chi doveva investire. Ci sono svariate tappe che si sono fatte ancora, penso al cammino in Champions, al campionato sempre più competitivo e ora l’opportunità di giocare l’Europeo e poi la qualificazione al Mondiale. Stiamo facendo grandi cose e dobbiamo continuare su questa strada”.
Quali sono le parole d'ordine per l'Europeo in Inghilterra?
“Quest’anno le parole d’ordine sono umiltà e consapevolezza, siamo ancora cresciute e questo è un bagaglio importante. L’abituarsi a giocare a certi livelli fa fare un salto in più e quando ti abitui a giocare su questi livelli acquisisci maggiore consapevolezza e quando vai in campo questa conta. Abbiamo fatto tanta esperienza, e ci servirà, e in più abbiamo le forze nuove delle ragazze che stanno entrando, alcune già affermate, e questo darà una spinta in più notevole in una competizione che sarà ancora più dura dello scorso Mondiale”.
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