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Atalanta-Fiorentina 1-2, le pagelle: Vlahovic domina, Gasperini nervoso. Maehle stecca

Atalanta-Fiorentina 1-2, le pagelle: Vlahovic domina, Gasperini nervoso. Maehle steccaTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
domenica 12 settembre 2021, 06:50Serie A
di Niccolò Pasta

ATALANTA-FIORENTINA 1-2
Marcatori
: 33’, 49’ rig. Vlahovic (F), 64’ Zapata (A)

ATALANTA (a cura di Niccolò Pasta)

Sportiello 6 - Spiazzato dal primo rigore di Vlahovic, è sempre preciso nelle respinte e nelle uscite. Anche in occasione del rigore guadagnato dalla Fiorentina respinge bene un tiro-cross molto potente di Vlahovic. Non può nulla sul secondo rigore del serbo, a cui indovina l’angolo ma senza poter respingere la conclusione molto violenta.

Toloi 5.5 - Non pulitissimo negli interventi e nell’uscita palla a terra, soffre quando Vlahovic si allarga e cerca di fare male. Lavoro più semplice contro Sottil, ma la sua gara ha qualche sbavatura di troppo.

Palomino 6.5 - Il migliore dei difensori della Dea, è sul pezzo e molto esplosivo, qualità che gli permette di anticipare spesso Vlahovic e rincorrere i velocisti Viola quando si invola nella metà campo dei bergamaschi. Bella la scivolata con cui taglia la strada a Sottil a metà primo tempo, regge anche a livello aereo. Sfiora il gol nel finale.

Djimsiti 5 - Sfortunato in occasione del gol annullato, in cui era stato bravo e freddo a battere Terracciano. Commette un grave errore di foga in occasione del raddoppio della Fiorentina, entrando in netto ritardo su Bonaventura in area e regalando alla Fiorentina il secondo rigore della serata.

Maehle 5 - In giornata no, non solo per il rigore concesso in maniera molto ingenua. Tanti piccoli errori al cross, inserimenti con un pizzico di ritardo e alcune decisioni sbagliate. Serata storta. Dal 50’ Gosens 7 - Il suo ingresso, così come quello di Malinovskiy, rivitalizza l’Atalanta. Si guadagna un rigore, sfiora il gol, fa ammonire mezza difesa della Fiorentina: spezza la gara, ma non basta per strappare un punto.

Freuler 6 - Prova a dare ordine nel mezzo, ma il pressing della Fiorentina non aiuta. Un paio di buone trame e qualche recupero importante, cresce nella ripresa e con lui tutta l’Atalanta.

Pasalic 5.5 - Meno nel vivo dell’azione di Freuler, manca di cambio ritmo e soprattutto sono parecchi gli errori in fase di costruzione e disimpegno. Gara piuttosto piatta. Dall’82’ Ilicic sv

Zappacosta 6.5 - Il più in palla dei nerazzurri, attacca con efficacia lungo la fascia, trovando parecchi cross interessanti in mezzo. Buona gamba e grande lucidità, prova convincente.

Pessina 5.5 - Più mobile di Miranchuk e sempre una mina vagante quando ha il pallone tra i piedi, non riesce ad essere incisivo negli ultimi venti-venticinque metri. Dall’85’ Koopmeiners sv

Miranchuk 5 - Manca di ritmo e di idee, non riesce ad accendere la lampadina in una serata piuttosto oscura per l’attacco dell’Atalanta. Poco incisivo, poco partecipe, commette tanti errori ed esce sempre di più dalla gara man mano che il tempo scorre sul cronometro. Dal 50’ Malinovskiy 6.5 - Entra e in pochi minuti mette in porta Zapata con una grande imbucata e fa ammonire Igor che non lo riesce a tenere. Partecipa all'assedio finale ma non trova la giocata che avrebbe portato al gol del pareggio.

Zapata 6.5- Una buona occasione dopo pochi minuti, un’altra manovra efficace in occasione del gol annullato a Djimsiti (per suo fuorigioco). Ci prova ma si vede che non è ancora al top fisicamente e sbaglia un gol non da lui ad inizio ripresa, facendosi perdonare poco dopo, battendo Terracciano dal dischetto. Non molla fino alla fine, sfiorando il 2-2 ed uscendo nel finale senza più energie. Dall’82’ Piccoli sv

Allenatore: Gian Piero Gasperini 5.5 - Troppo nervoso, anche di fronte a scelte piuttosto evidenti. La sua Atalanta entra in campo senza la giusta cattiveria e con un passo diverso a quella a cui siamo abituati. La riaggiusta nella ripresa con gli ingressi di Gosens e Malinovskiy, ma nel complesso la sua Dea merita meno della Fiorentina. C'è qualcosina da aggiustare per tornare la schiacciasassi degli ultimi anni.

FIORENTINA (a cura di Dimitri Conti)

Terracciano 7 - Il primo tempo per lui scorre serenamente, quasi non ci crede. Nel secondo arriva il lavoro, eccome: deve superarsi su Zapata, che poi lo fredda su rigore. Decisivo ancora quando chiude la porta a Palomino.

Venuti 6 - Preferito al neo-acquisto Odriozola, finisce comunque per dovergli presto far posto. Un problema alla spalla dopo il violento impatto con Pasalic (dal 25’ Odriozola 6 - Si presenta con una bella chiusura con scivolata annessa su Zapata. Si vede che ha velocità nelle gambe, l’ingresso di Gosens gli reca dei fastidi).

Milenkovic 6,5 - Si prende la briga di sfidare Zapata su tutti i palloni e al triplice fischio dell’arbitro si può tranquillamente sostenere che sia uscito vincitore dal confronto. Senza paura di lasciarsi campo dietro: chapeau.

Igor 6 - Comincia bene, è intraprendente e chiude gli spazi nella sua zona di competenza. Quando Gasperini comincia a buttar dentro interpreti offensivi ed alzare la pressione, qualche problema in più ma riesce a tenere.

Biraghi 6 - Attento e puntuale a non concedere campo a Zappacosta, riesce anche ad avventurarsi in qualche sortita nella trequarti opposta. Per poco un suo pallone non arriva a Vlahovic per la tripletta.

Bonaventura 6,5 - Dopo un primo tempo a corrente alternata, con gomitata a rischio arancione, si accende e causa il secondo rigore in scorribanda solitaria. Ci mette tutto quel che ha, fino all’ultimo pallone.

Torreira 6 - Inizialmente la sua presenza davanti alla difesa si sente poco, ma è solo perché si accende man mano. Preciso nelle letture e puntuale nelle chiusure, si capisce perché sia stato così cercato quando esce (dal 66' Amrabat 6 - Primi minuti in stagione, li fa da mediano davanti alla difesa, come preannunciato da Italiano. Abbastanza ordinato, non comette errori).

Duncan 6 - Presenza a sorpresa nell’undici titolare, fa capire il perché per tutto il primo tempo: movimento continuo, inserimenti e personalità. Nel secondo cala di intensità e di presenza, fino al momento del cambio (dal 76’ Castrovilli s.v.).

Callejon 5 - Non manca d’applicazione, sulla fascia destra però di pericoli ne arrivano pochi. Un po’ meglio quando forma la catena tutta spagnola con Odriozola, è però lui a causare il rigore che riapre tutto (dal 76’ Gonzalez s.v.).

Vlahovic 7,5 - La marcatura di Palomino si trasforma rapidamente in un duello personale e durissimo, nel quale trova modo di rendersi prezioso, insostituibile. Così come nella freddezza con cui trasforma i due rigori tirati.

Sottil 5,5 - Velocità e talento non mancano, concretezza e capacità di trovare la giusta scelta - almeno stasera - sì. Sia nel primo che nel secondo tempo ha palloni da sfruttare e non lo fa. La gamba però è da tener d’occhio (dal 66’ Saponara 5,5 - Vale il discorso opposto di Sottil: è lucido e intelligente quando gli arriva il pallone, ma manca probabilmente ancora un po’ di gamba per poter incidere nel ruolo di esterno).

Allenatore: Vincenzo Italiano 7 - Se nelle prime due partite già si era vista la sua mano, alla terza e prima dopo la sosta si ha una conferma di quanto stia riuscendo ad incidere. Vittoria molto importante, in quello che a Firenze era considerato come un “test-verità”. La domanda dunque rimane inevasa: dove può arrivare questa Fiorentina? La strada per provare a regalarsi sogni sembra in via di costruzione.

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