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Bologna, Bigon: "Contatti tra Mihajlovic e Ibrahimovic. Deciderà lui"

Bologna, Bigon: "Contatti tra Mihajlovic e Ibrahimovic. Deciderà lui"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
lunedì 4 novembre 2019, 10:15Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Il direttore sportivo del Bologna, Riccardo Bigon, ha parlato ai microfoni di Radio Rai durante la trasmissione Radio Anch'io lo Sport: "Le delusioni fanno parte del nostro gioco. Perdere all'ultimo minuto con un rigore molto discutibile rappresenta una delusione ancora più grande. I punti che abbiamo sono meno rispetto a quelli che meritavamo, la sconfitta è stata pesante".

L'Inter potrà lottare per lo Scudetto fino alla fine?
"La squadra non si discute. La campagna acquisti è stata di primissimo livello a partire dalla scelta dell'allenatore che ha dato un'anima alla squadra in poco tempo. La Juve poi ha qualcosa in più, la vittoria dello Scudetto è nelle mani dei bianconeri ma l'Inter può giocarsela".

Ci sono possibilità che possa arrivare Ibrahimovic al Bologna?
"Questa domanda è molto semplice e la risposta lo è altrettanto. Il rapporto è diretto tra Mihajlovic e Ibra, in questi mesi si sono sentiti anche per il momento difficile che sta passando Sinisa. Si sono scambiati delle opinioni sul futuro dello svedese, lui è l'unico che può decidere. Nei prossimi mesi capirà cosa fare del suo futuro, ancora non sappiamo dove andrà. L'idea è affascinante, le telefonate tra il mister e Ibra ci sono e se vorrà tornare in Italia noi saremo pronti".

Vediamo sempre di più rigori dati per falli di attaccanti, come successo con Orsolini.
"Lui è il primo a essersi reso conto della piccola ingenuità commessa. Quello che ci terrei a sottolineare è che visto che possiamo rivedere gli episodi al VAR il protocollo dovrebbe essere quello di non fischiare subito per contatti non clamorosi. Nell'occasione di sabato il contatto è minimo e il VAR in quel caso non poteva poi intervenire perché non era un chiaro ed evidente errore. Secondo me va rivisto proprio questo, si deve lasciar proseguire e casomai andare a rivedere".

Pensa che il ciclo del Napoli sia finito?
"Parlare degli azzurri è sempre un piacere per me. Per quel che riguarda il presente è difficile parlarne da fuori. Se il Napoli vincerà quattro o cinque partite consecutive tornerà in alto e quella azzurra è una squadra che può fare una striscia del genere. C'è un po' di nervosismo, contro l'Atalanta forse anche eccessivo. Non si può però parlare male né di Ancelotti né della società. Le espulsioni possono capitare. Credo che il ciclo del Napoli non sia assolutamente finito. Il problema delle squadre italiane è la grande forza della Juventus che vince sempre".

Qual è l'obiettivo del Bologna?
"L'obiettivo è entrare in Europa, magari non quest'anno ma stiamo facendo un percorso per arrivarci. Stiamo cercando dio costruire una squadra molto competitiva. Dal 10 di luglio siamo senza allenatore, non lo dobbiamo dimenticare. Sinisa è fortissimo e il suo staff sta facendo davvero un ottimo lavoro in un momento difficile ma non averlo ci penalizza".

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