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Bologna, Mihajlovic e le lecite esclusioni: Sartori e Di Vaio assenti dai ringraziamenti del tecnico

Bologna, Mihajlovic e le lecite esclusioni: Sartori e Di Vaio assenti dai ringraziamenti del tecnicoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 8 settembre 2022, 19:08Serie A
di Tommaso Maschio

"Grazie agli appassionati tifosi del Bologna. Alla società, con qualche mia lecita esclusione. Al presidente Saputo che mi ha permesso di lavorare qui per tre anni e mezzo, dimostrandomi a lungo fiducia. Ai vecchi dirigenti di questi anni, da Claudio Fenucci a Walter Sabatini a Riccardo Bigon, che mi sono sempre stati vicini, in campo e fuori. Al settore medico, della comunicazione e a tutte le componenti che lavorano per il Bologna ogni giorno con amore e passione. Al mio staff, che mi ha sempre supportato. Ai miei giocatori che in queste stagioni non si sono mai tirati indietro: spero di averli migliorati e fatti crescere". Nella lunga lettera d'addio di Sinisa Mihajlovic al Bologna e a Bologna, pubblicata dalla Gazzetta dello Sport, saltano all'occhio due assenze nei ringraziamenti: Giovanni Sartori e Marco Di Vaio.

Sono loro le "lecite esclusioni" del tecnico serbo e se l'assenza del neo responsabile dell'area tecnica, al netto di qualche possibile screzio sul mercato (si pensi alla risposta stonata sul neo arrivo Posch nell'ultima conferenza stampa) è comprensibile visto che i due anno lavorato assieme solo per pochi mesi questa estate, ben diverso è il peso del nome dell'ex centravanti e attuale direttore sportivo del Bologna. Di Vaio infatti è in dirigenza dal 2015 ed è stato presente per tutto il periodo in cui Mihajlovic ha allenato la squadra, scalando anche le gerarchie societarie e affiancando tutti i dirigenti (da Corvino fino a Sartori) che si sono succeduti. Un'assenza che fa ovviamente pensare come sia stato Di Vaio, uomo molto ascoltato dal presidente Saputo, il più deciso a spingere per l'esonero del tecnico serbo.

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