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Boniek: "Juve, non so se Allegri resterà. Dubbi sulla nuova Champions"

Boniek: "Juve, non so se Allegri resterà. Dubbi sulla nuova Champions"TUTTO mercato WEB
© foto di NewsPix/Image Sport
lunedì 13 maggio 2019, 10:38Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Zibi Boniek, ex attaccante di Roma e Juventus, oggi presidente della Federcalcio polacca, ha parlato ai microfoni di Radio Rai durante la trasmissione Radio Anch'io lo Sport, partendo proprio dalla sfida di ieri sera all'Olimpico tra giallorossi e bianconeri: "Da tifoso dico che la Roma ha vinto giocando bene, da esterno dico che la Juve è già appagata e non spinge troppo sull'acceleratore. I bianconeri hanno giocato anche meglio e Mirante è stato decisivo. La squadra di Ranieri è ancora in corsa per la Champions League anche se non sarà facile arrivarci".

Sarà ridimensionamento per la Roma senza Champions?
"Non lo so. Le società vivono di bilanci, se si vendono i migliori non credo sia facile poi raggiungere la Champions anche nella prossima stagione".

Chi potrebbe essere il prossimo allenatore della Roma?
"Il club deve prima trovare una giusta struttura societaria, poi ce ne sono mille di allenatori che potrebbero fare bene alla Roma. Non serve per forza un tecnico di grande esperienza, potrei fare 50 nomi per il successore di Ranieri ma ripeto, la cosa più importante è remare tutti dalla stessa parte".

Cosa pensa del futuro di Allegri?
"Non so se si è chiuso il suo ciclo alla Juventus. I campionati non li vincono gli allenatori ma le società: Allegri è molto serio, potrebbe comunque arrivare il sacrificio del tecnico anche se non essendo dentro il club non posso analizzare il caso".

Cosa ne pensa della nuova maglia della Juventus?
"Mi sembra di vedere l'Ascoli di Rozzi. Non mi piace. Somiglia a quella di una contrada del Palio di Siena. Da ex juventino dico che la migliore è sempre quella tradizionale".

Finali europee tra squadre inglesi. Quando toccherà nuovamente al calcio italiano?
"Non si possono trarre conclusioni dalle qualificazioni di Liverpool e Tottenham, hanno avuto due serate impensabili. In italia si deve tornare a puntare sui giovani italiani, sono sempre stati tra i migliori al mondo ma adesso si punta soprattutto sugli stranieri".

Cosa pensa dell'ultimo periodo di Piatek al Milan?
"prima come toccava la palla segnava, adesso va meno bene ma lui ha davvero grandi qualità. Sembra comunque che sia troppo solo in attacco, come se fosse in un'isola deserta senza collegamenti con gli altri. Sta attraversando un momento difficile ma ha veramente poche palle giocabili. Quando riesce a smarcarsi è sempre pericoloso".

Le novità nel calcio?
"Si punta ad avere un prodotto sempre migliore, per vendere il prodotto calcio al massimo. Avremo un'altra riunione dopo le due già fatte per provare a fissare il cambiamento al 2024. Servono più introiti per i club e le modifiche servono. La Champions League deve essere ottenuta solo e soltanto attraverso il campionato, sono troppo importanti secondo il mio punto di vista. Ci sono ancora alcune cose da migliorare ma le basi sono state gettate. Nella massima competizione europea ci saranno tantissime partite e anche questa cosa deve essere valutata".

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