Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Buona la prima per Motta: cambi decisivi, il Genoa batte 3-1 il Brescia

Buona la prima per Motta: cambi decisivi, il Genoa batte 3-1 il BresciaTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
sabato 26 ottobre 2019, 22:42Serie A
di Michele Pavese

Se il buongiorno si vede dal mattino, Thiago Motta non avrà problemi a centrare l'obiettivo della salvezza. Il suo Genoa arranca, va sotto al 34' ma reagisce e ribalta il risultato grazie a una straordinaria lettura della partita da parte del nuovo mister: tutti e tre i gol portano la firma di giocatori entrati nella ripresa. Seconda vittoria stagionale per il Grifone, che respira e può guardare al futuro con rinnovata fiducia. Sconfitta dolorosa per il Brescia, che controlla per un'ora ma viene demolito in soli tredici minuti da Agudelo, Kouame e Pandev. Tonali illude, Balotelli non pervenuto.

Rivoluzione Mottiana - La rivoluzione di Thiago Motta comincia dalla posizione di Radovanovic, che gioca al centro della difesa, tra Romero e Zapata. Per la sua prima sulla panchina del Grifone, l'italo-brasiliano sceglie il 3-4-2-1 e dà fiducia a diversi elementi dimenticati da Andreazzoli: Ankersen, Cassata e soprattutto Gumus, il numero 10 all'esordio assoluto in Serie A dopo aver ricevuto la prima convocazione. Sorprende anche la bocciatura di Kouamé, davanti c'è Pinamonti. Corini, invece, si affida al collaudato 4-3-1-2 e alla coppia Balotelli-Ayé, spedendo in panchina il bomber Donnarumma.

Ritmi bassi e paura - Le certezze dei lombardi contro il nuovo corso genoano. I padroni di casa fanno tanto possesso, senza trovare varchi; gli ospiti si lasciano preferire per compattezza e ordine. Il peso della classifica deficitaria grava sulle spalle di Schone e soci, che fanno fatica a creare pericoli dalle parti di Joronen. L'unico a provarci è Gumus, rapido e sgusciante ma poco supportato dai compagni di squadra; dall'altra parte Balotelli non sembra particolarmente ispirato, mentre Ayé è poco reattivo quando ha la possibilità di colpire.

Parabola velenosa - Solo un episodio può sbloccare il match ed è quello che accade al 34'. Tonali calcia una punizione dalla sinistra: il regista cerca il cross al centro, ma la traiettoria beffa Radu e la sfera si insacca sotto l'incrocio opposto. Un gol tanto spettacolare quanto fortunato, che rompe l'equilibrio e sveglia il Genoa. I padroni di casa ci provano nel finale con il solito Gumus, Joronen dice no con un grande intervento e congela il punteggio: al 45' è 1-0 per il Brescia.

Tre su tre - Thiago Motta prova subito a cambiare qualcosa nell'assetto tattico dei suoi. Entra Agudelo, un altro volto nuovo, al posto di Radovanovic; il Genoa passa a un più aggressivo 4-2-3-1, ma non riesce a scuotersi. Ci vogliono gli ingressi di Pandev e Kouamé a dare linfa all'attacco. L'ivoriano colpisce la traversa dopo pochi secondi ed è il preludio alla rimonta, che si concretizza in meno di un quarto d'ora: Agudelo pareggia al 66', lo stesso Kouame porta avanti i rossoblù con una straordinaria girata al volo, poi Pandev chiude i conti con un mancino da campione. Tre reti dalla panchina, probabilmente un record, che tramortiscono i lombardi e regalano una boccata d'ossigeno fondamentale a tutto l'ambiente genoano.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile