Cellino: "Insensato il comportamento del Consiglio di Lega. De Siervo inadatto"
Massimo Cellino, presidente del Brescia, ha risposto così - nel corso di "La politica nel pallone" su Gr Parlamento - a una domanda sulla responsabilità del governo dopo i rinvii delle partite dello scorso weekend: "Io conosco la dinamica esatta di ciò che è avvenuto perché ho passato il weekend a chiarire la questione. Il concetto è semplicissimo: le limitazioni di carattere preventivo spettano al ministero della salute. Il campionato è del calcio e dunque il ministro non può decidere se e quando giocare. Il ministro ha dato il via libera per giocare a porte chiuse, ma poi quale è stato il problema? Dal Pino potrà fare bene ma è arrivato adesso. Abbiamo un amministratore delegato, De Siervo, che mi permetto di contestare perché non adatto e che ha lasciato esporre il presidente in una decisione così difficile e del quale non era neanche stato informato. Il problema era mandare un messaggio mondiale con Juventus-Inter. Ma il problema ce l'abbiamo o no? Perché se ce l'abbiamo, non dobbiamo nasconderlo. Se è una cosa seria, non si poteva aspettare il lunedì per giocare solo perché terminava l'ordinanza.
Se il divieto c'è domenica sera perché è stato fatto in tempi non sospetti, con la nostra testa, è inverosimile che il lunedì si possa giocare. Non è sensato. Voler giocare a porte aperte il lunedì, vuol dire che anche la domenica si poteva giocare così. Non voglio bypassare chi si prende la responsabilità, ma io voglio capire se il rischio c'è o non c'è. Sabato mattina si riuniscono e mi dicono che è un brutto messaggio far vedere Juve-Inter nel mondo a porte chiuse. Un consiglio di Lega prende una decisione senza interpellare nessuno, spostando tutte le partite. Vi sembra una cosa sensata? Se c'è un'ordinanza, si esegue".