Correa, l'inamovibile. 'El Tucu' merita un posto nell'11 titolare della Lazio
Cinque gol e due assist in 18 presenze, ma soprattutto una ritrovata condizione fisica. Joaquin Correa è finalmente pronto a prendere per mano questa Lazio. Arrivato a Roma in estate per 16 milioni di euro più bonus, 'El Tucu' d'altronde sta crescendo di partita in partita. In punta di piedi, visto che è stato subito chiamato a far dimenticare un certo Felipe Anderson.
Stasera, nella sconfitta per 1-2 di Europa League contro l'Eintracht Francoforte, è stato sicuramente il migliore della formazione biancoceleste. Imprevedibile e sempre pericoloso come falso nueve accanto a Luis Alberto, con cui l'intesa non sembra mancare come dimostra proprio il gol dell'1-0 della Lazio: assist dello spagnolo, conclusione di massima freddezza a tu per tu con Ronnow dell'argentino. Una novità, questa concretezza sotto porta, che potrebbe permettergli di fare il definitivo salto di qualità.
La domanda, dopo l'ennesima prestazione convincente, sorge così spontanea: perché non inserire Correa nella formazione dei cosiddetti titolarissimi? Sorprende, vedendolo giocare, che il talento nato a Juan Bautista Alberdi sia stato scelto dal 1' solamente in sei occasioni finora. I problemi fisici adesso sembrano del tutto superati, nella difficilissima trasferta di Bergamo Inzaghi potrà fare a meno delle sue funamboliche giocate?