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CR7 appannato, Rebic la combina grossa. Juventus-Milan 0-0, le pagelle di TMW

CR7 appannato, Rebic la combina grossa. Juventus-Milan 0-0, le pagelle di TMWTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 13 giugno 2020, 00:56Serie A
di Simone Bernabei

Juventus-Milan termina 0-0. Dopo l’1-1 dell’andata a San Siro, i bianconeri conquistano la finale in programma mercoledì 17 giugno.

Di seguito le pagelle della sfida firmate TMW:

JUVENTUS

Buffon 6 - Primo tempo da spettatore privilegiato della sfida, visto che il Milan non lo chiama mai all'intervento. Nella ripresa tocca qualche pallone in più, ma di pericoli veri e propri neanche l'ombra.
Danilo 6,5 - Scelto nel ballottaggio con Cuadrado, il brasiliano si mette in mostra con buona forma fisica e spunti interessanti, specialmente nel primo tempo quando la condizione lo sostiene (dall'86' Cuadrado sv).
De Ligt 6,5 - Attento e sicuro, seppur il Milan non faccia granché per impensierirlo. Nel primo tempo chiude alto e non permette al Milan di salire, nella ripresa da segnalare un paio di chiusure di livello.
Bonucci 6 - Si fa vedere più in fase di costruzione che di copertura. L'assenza di attaccanti rossoneri gli permette di impostare a piacimento, salendo fino alla trequarti o con i soliti lanci al millimetro.
Alex Sandro 6 - Forse la più bella sorpresa della serata, almeno nel primo tempo quando la squadra gira. Parte fortissimo, con slalom, assist e corse continue sulla fascia. Nella ripresa cala come tutta la squadra.
Bentancur 6,5 - Primi minuti timidi, poi toglie la ruggine dai muscoli e si prende il centrocampo della Juventus. Alla fine dei primi 45' è probabilmente il migliore in campo, finisce la partita stremato.
Pjanic 5,5 - Il tecnico Sarri lo ha stuzzicato e stimolato alla vigilia, il bosniaco risponde presente solo a metà. Non sempre al centro del gioco bianconero, forse anche per colpa di una condizione fisica che evidentemente non può essere al top (dal 63' Khedira 6 - Entra e fa vedere subito quali sono le sue armi migliori. Dopo pochi minuti si rende protagonista di un ottimo inserimento non assecondato da Ronaldo, poi mantiene la posizione e aiuta a far legna).
Matuidi 6 - Con i compiti di costruzione demandati a Pjanic e Bentancur, il francese è il responsabile della fase sporca e di copertura. Il Milan non fa granché per creargli problemi e lui alza il raggio d'azione facendosi vedere spesso in area avversaria (dal 63' Rabiot 5,5 - La fisicità lo aiuta, in mezzo allo stanco centrocampo rossonero. Ma non sembra al meglio della condizione e la corsa è a tratti compassata).
Douglas Costa 6,5 - Alla vigilia era dato in forma smagliante, dimostra subito che è così. Scatto e fluidità di corsa sono quelle dei tempi migliori, con Alex Sandro sulla sinistra crea continui problemi a Conti e Paquetà (dal 63' Bernardeschi 6 - Lui vorrebbe accentrarsi, Sarri gli ordina di stare largo. Conquista un paio di buoni calci di punizione che fanno respirare la squadra e guadagnare tempo).
Dybala 6,5 - Parte largo a destra, dei tre attaccanti è quello che si abbassa maggiormente per cucire la manovra e concedere lo scarico semplice a difensori e centrocampisti. Gioca con personalità e leadership nel primo tempo, nella ripresa cala vistosamente di condizione.
Cristiano Ronaldo 5,5 - E' il riferimento centrale del tridente scelto da Sarri. Galleggia spesso sul limite dell'area e chiede al solito tanti palloni giocabili. Sbaglia il rigore a inizio primo tempo che potrebbe indirizzare la gara e ancora non sembra aver raggiunto il suo massimo per quanto riguarda brillantezza di gioco e di idee. Anche lui finisce stanchissimo il match.

Maurizio Sarri 6 - La Juventus del primo tempo è bella e pimpante, seppur imprecisa quando si tratta di finalizzare. E il tridente Dybala-Ronaldo-Douglas Costa piace da matti. Nella ripresa qualcosa si inceppa, Sarri effettua i cambi in modalità amichevole estiva (3 contemporaneamente a metà ripresa) ma non riesce a modificare lo spartito. E alla fine la sua Juve trova la finale con qualche brivido di troppo.

MILAN
Donnarumma 6,5 - La Juventus arriva spesso al tiro, ma le conclusioni fuori sono di gran lunga superiori a quelle neutralizzate dal portiere rossonero. Sul rigore intuisce, sfiora e il palo lo aiuta a non subire lo svantaggio. Regala sicurezza alla sua squadra nell'arco dei 90'.
Conti 5 - Partita complicata, per l'ex Atalanta. Da quella parte Alex Sandro e Douglas Costa spingono senza timori e gli creano difficoltà, ingenuo in occasione del calcio di rigore concesso da Orsato a Ronaldo (dall'88' Saelemaekers sv).
Kjaer 7 - In più di un'occasione tiene a galla i suoi: nel primo tempo sbroglia due situazioni decisamente pericolose, nella ripresa si supera con una chiusura provvidenziale su De Ligt. Si fa vedere anche in fase offensiva con un colpo di testa insidioso.
Romagnoli 6,5 - Guida con autorevolezza la squadra. L'emblema della sua partita è una splendida chiusura in scivolata a inizio ripresa su CR7.
Calabria 5,5 - Schierato a sinistra, nel primo tempo sbaglia spesso e sbaglia tanto. Col passare dei minuti acquista sicurezza, nella ripresa cresce e si vede anche in fase offensiva (dall'88' Laxalt sv).
Kessie 5,5 - Fa più confusione che altro, lì nel mezzo. La sua presenza fisica e la sua corsa sono qualità che servono come il pane alla squadra, ma andrebbero contestualizzate meglio. Troppi errori di impostazione (dall'82 Krunic sv).
Bennacer 6 - Nel primo tempo è uno dei pochi del Milan a salvarsi, escludendo la difesa. Sbaglia tanto, ma almeno prova a costruire qualcosa con la sua tecnica palla al piede.
Calhanoglu 6 - L'espulsione di Rebic lo penalizza più di altri. Schierato sulla trequarti, senza il croato non ha più punti di riferimento e non sa con chi dialogare. Partita sofferta, si vede spesso sulla linea dei difensori durante gli assalti bianconeri.
Paquetà 6 - Maluccio nel primo tempo, con tanti, troppi errori tecnici e di impostazione. Pioli lo bacchetta negli spogliatoi e il brasiliano torna in campo nella ripresa con altro spirito. E la sua prestazione migliora (dall'82 Colombo sv).
Bonaventura 5,5 - Ha voglia di incidere e si vede, ma il gioco attendista del Milan non lo aiuta. A inizio ripresa dà il via ad una buona azione offensiva conclusa da Calhanoglu, poi protesta al momento del cambio chiamato da Pioli (dal 53' Leao 6 - Entra e fa ciò che gli chiede l'allenatore: dà profondità alla manovra rossonera, proprio ciò che è mancato nella prima frazione dopo l'espulsione di Rebic).
Rebic 4 - Impossibile giustificare quell'intervento con la scarsa lucidità, visto che era passato un quarto d'ora dall'inizio. Un fallo brutto, pericoloso e inutile quello su Danilo. Che a conti fatti compromette la partita e la competizione del Milan.

Stefano Pioli 6 - Due valutazioni in merito alla partita del tecnico rossonero: la prima è che la sua squadra, pur essendo in dieci per 75 minuti, riesce a strappare un pareggio in casa della Juventus. Segnale che la squadra lo segue e che il tecnico sa dargli compattezza. La seconda riguarda le sostituzioni: nonostante l’espulsione dell’unica punta Rebic dopo poco più di un quarto d’ora, il Milan effettua il primo cambio al 53’ giocando per 40 minuti senza attaccanti. Forse sarebbe servito un po’ di coraggio in più, visto il cambio di spartito con l’ingresso di Leao.

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