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Lucchini sulla Cremonese: "Città entusiasta dopo 26 anni. Giovani? Scelgo Valeri"

ESCLUSIVA TMW - Lucchini sulla Cremonese: "Città entusiasta dopo 26 anni. Giovani? Scelgo Valeri"
© foto di Marco Rossi/TuttoCesena.it
lunedì 9 maggio 2022, 18:45Serie A
di Andrea Losapio

"Il 6 maggio è una data che ritorna per Cremona. Dopo cinque anni un'altra promozione". Parole di Stefano Lucchini, ex difensore della Cremonese, che aveva vissuto la scalata dalla C alla B. "C'erano grandi similitudini. Nel 2017 ci siamo svegliati e il tempo era grigio, pioveva. Ho pensato che ci fosse lo stesso clima, non da giocatore ma da tifoso. Sembrava un segno del destino e toccava sperarci, alla fine così è stato".

Ci credeva anche dopo le due sconfitte?
"Crotone e Ascoli avevano un po' complicato le cose, anche se per come si era messo il campionato e come giocava la squadra... Ci si sperava. Ora in città c'è grande entusiasmo, è un traguardo che manca da 26 anni".

Come giudica la Cremonese?
"È una squadra creata con un grande mix fra giovani e vecchi. Chi mi ha colpito di più nei giovani è Valeri, ha prospettive importanti, ha dimostrato per corsa e tecnica che può ambire a grandi livelli. La Cremonese ha un patrimonio, perché è di proprietà. Poi se devo scegliere i giocatori di esperienza... Ne scelgo uno, il simbolo di questa squadra, Ciofani. Con Castagnetti e Bianchetti ha dato un valore aggiunto, esperienza, esempio e determinazione".

Cos'ha portato di nuovo Pecchia?
"Penso che grande merito vada anche a lui, ha valorizzato dei giocatori giovani, con poca esperienza. Lo stesso Fagioli è un gran bel giocatore, ma arrivava da una esperienza con l'under23, più qualche partita con la Juve in A, ma non aveva ancora un campionato da protagonista. A Gaetano è stata data più responsabilità. Anche i vecchi sono stati gestiti nel migliore dei modi, quando c'è stato il ciclo delle tre partite settimanali ha fatto girare tutta la squadra, coinvolgendo la maggior parte del gruppo".

Da difensore come giudica Okoli?
"È un calciatore importante, io ho nominato Valeri ma la Cremonese ha avuto anche lui. In prospettiva è di altissimo livello. Nell'Atalanta di oggi farebbe benissimo la sua parte, fortissimo nell'uno contro uno, veloce, buona tecnica. È un uomo adatto sicuramente al gioco di Gasperini. Anche Carnesecchi è stato fondamentale".

Lei ha iniziato la stagione sulla panchina della Pergolettese. Cosa non ha funzionato?
"Per me è comunque un'esperienza importante, la squadra mi ha seguito e supportato per tutto l'anno, finché sono stato lì. Penso di avere trasmesso a loro qualcosa di importante, ancora oggi sento molti giocatori di quel gruppo. Quando non arrivano i risultati... Forse ci sono stati anche degli errori, pur senza essere fortunatissimi negli episodi. C'è un dato da sottolineare: abbiamo perso dodici punti negli ultimi dieci minuti, avendo anche solo 5-6 punti in più avrebbe cambiato la decisione del club e la stagione in generale. Spero che arrivi velocemente un'altra occasione perché ho grande voglia di dimostrare e di lavorare".

Ancora nessun contatto?
"Per ora no, i campionati devono ancora finire, c'è chi gioca i playoff o i playout... Ora è tutto molto fermo. Speriamo arrivi presto qualcosa anche per programmare".

La Sampdoria è salva?
"Il derby è stato fondamentale per l'avvicinarsi all'obiettivo, vero è che fino all'ultimo sarà sofferta, tribolata, perché le squadre dietro hanno ripreso a fare punti, il Genoa ha vinto contro la Juve al 96'. Vero è che hanno cinque punti di distanza, ma sono sempre lì, mancano due giornate e non c'è la matematica. Speriamo che da qui alla fine si riesca a fare quei punti che mancano".

Cos'è successo all'Atalanta?
"Secondo me ci siamo abituati a dei livelli incredibili, penso che quest'anno ci sia stato qualche infortunio che ha penalizzato la squadra, anche se - e lo ha detto anche lui questa settimana - il campionato è comunque di livello. Non è nelle prime quattro come ci aveva abituato, ma lotta per l'Europa. È una società che ha trovato una dimensione nel campionato italiano. Credo sia importante arrivare all'Europa, ma anche se non dovesse arrivarci la società ha comunque un altro valore. D'altro canto prima lottava per la salvezza".

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