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esclusiva

Orrico: "Andreazzoli? Pochi meglio di lui sul piano estetico"

ESCLUSIVA TMW - Orrico: "Andreazzoli? Pochi meglio di lui sul piano estetico"TUTTO mercato WEB
venerdì 4 ottobre 2019, 14:45Serie A
di Lorenzo Marucci

Genoa-Milan è anche la partita che mette a confronto due tecnici particolarmente a rischio. Andreazzoli e Giampaolo. Chi perde potrebbe essere esonerato. Ma non sempre poi, dati alla mano, il cambio può essere la soluzione decisiva. "In Italia sul piano estetico pochissimi sono migliori di Andreazzoli". dice a TMW un tecnico esperto e ora acuto commentatore come Corrado Orrico. L'ex allenatore di Lucchese e Inter ha avuto modo di apprezzare Andreazzoli anche quando anni fa era al settore giovanile proprio della Lucchese: "Sì, conosco a fondo Aurelio ed è cresciuto da studioso e intellettuale del calcio. Ha una visione sofisticata del gioco di squadra, non si affida ad impulsi astrali, è un pragmatista. L'ambiente di Genova è tra i più difficili, visti i frequenti cambi di allenatori. E aver messo in discussione Andreazzoli rientra quasi nella norma. Gli auguro di far risultato col Milan. Ci vorrebbe in generale pazienza e maggior conoscenza da parte dei presidenti".

Sarebbe insomma opportuno andare avanti con Andreazzoli indipendentemente dal risultato contro il Milan?
"Il calcio italiano ormai è un gran pasticcio. si vuole immediatezza anche perché si è sospinti dal pubblico. E non sempre c'è competenza da parte di chi dirige. Per valutare il lavoro di un allenatore servirebbe appunto la capacità di poterlo giudicare e la rinuncia anche ad essere compiacenti con il pubblico".

Che pensa invece di Giampaolo?
"Non lo conosco a fondo, posso dire però che alla Samp ha ottenuto buoni risultati anche perchè aveva giocatori di primo livello. E volendo fare le pulci, pur nel rispetto del valore di Giampaolo, aggiungo che qualche interruzione di troppo a livello di risultati c'è stata. Il Milan ha una storia affascinante ma adesso suddivido le responsabilità di questa situazione in tre parti. La responsabilità maggiore è della proprietà che non mette i capitali necessari per costruire una grande squadra. Al secondo posto i grandi ex del Milan Boban e Maldini che chiamati a fare i dirigenti hanno preso giocatori non da Milan. Loro obietteranno che non c'erano le disponibilità economiche ma anzichè cinque giocatori non da Milan era forse opportuno prenderne due buoni. Sarebbe stato un passo avanti. Al terzo posto metto Giampaolo: mi ha sorpreso in modo negativo quella dichiarazione su Conte che rilasciò all'arrivo al Milan. Il tecnico dell'Inter aveva detto il giorno della sua presentazione: testa bassa e pedalare, lui rispose con un testa alta e ragionare. Una frase che per me suonò quasi come se se Conte non sapesse organizzare la squadra. Prima di arrivare ai livelli di Conte ne va mangiato di pane duro... Ho poi osservato Giampaolo con scetticismo, ho ascoltato dichiarazioni sul tempo, il futuro e lo spazio più adatte alla filosofia che al calcio. Alla fine salvo i giocatori che si sono trovato in un ambiente più grande di loro".

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