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Wilson: "La Lazio resta l'anti-Juve. Kumbulla? Molto promettente"

ESCLUSIVA TMW - Wilson: "La Lazio resta l'anti-Juve. Kumbulla? Molto promettente"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
giovedì 25 giugno 2020, 21:00Serie A
di Ivan Cardia

“Diciamo che, senza pubblico, dei mali abbiamo scelto il minore. Ma il ritorno del calcio ci piace, perché non vedevamo l’ora, da italiani, di entrare in una nuova fase”. Pino Wilson, icona della Lazio, racconta a TMW la prima giornata di campionato completa dopo li ripresa. Che ha visto i biancocelesti perdere a Bergamo contro l’Atalanta: “Mezz’ora giocata da manuale per la Lazio, con inserimenti, contropiede, ripartenze millimetriche: lì, la squadra di Inzaghi ha fatto impressione. Poi, come è successo anche ad altre, la condizione fisica è venuta a mancare”

Ed è venuta fuori l’Atalanta.
“È una squadra che rischia tantissimo, ma poi ieri si è ripresa. È stata un po’ la fotocopia di quanto visto all’andata, 3-0 per loro e poi 3-3. Purtroppo questa volta non c’è stato un pareggio, però la Lazio vista a inizio gara promette bene. Ha perso l’occasione di stare agganciata ala Juve, ma non credo che sarà un fatto decisivo. Siamo l’anti-Juve, è ovvio che non bisogna perdere punti”.

Qualche uomo, però, si perde.
“Sì, mi preoccupano i tanti infortuni. Per un turnover ordinario la rosa è più che sufficiente, ma quando cominci a perdere dei pezzi diventa complicato. Dopo il 15° o il 16° uomo, la Lazio non può offrire quello che offre un titolare: è questo l’handicap a cui siamo andati incontro anche ieri, soprattutto verso la fine”.

La Juve ha più alternative?
“Non ci sono dubbi. Però la Lazio ha un’identità di gioco, la Juventus ha i singoli. E per carità, parliamo di campioni. Ma la Lazio giocava e gioca a memoria, perché per mezz’ora anche ieri è stato abbastanza evidente. La Lazio ha un’identità. E ovviamente quando viene a mancare l’ossatura qualche problema c’è”.

L’Atalanta non molla un colpo.
“Loro sono una macina. Vanno a testa bassa e poi sono anche premiati. È anomalo un risultato così: anche col Sassuolo hanno rischiato di prendere 2-3 gol nel primo quarto d’ora e poi hanno dilagato”.

Il nuovo campionato ha tolto a Inzaghi il vantaggio del non avere la “distrazione” delle coppe.
“Sicuramente. Tra le avversarie, nessuna avrebbe snobbato la coppa per il campionato, ragion per cui la Lazio avrebbe potuto approfittane. Ora tutto è cambiato e le coppe vanno alla fine”.

Kumbulla sembra vicino.
“È un giocatore molto promettente, sarebbe un bel colpo. Ha tanto margine di miglioramento, non è una frase fatta: l’età è dalla sua, e ha già fatto vedere ottime cose”.

Inzaghi rinnova?
“Non credo che ci siano problemi. Ormai fa parte della famiglia. Ha fatto bene in tutti questi anni, sarebbe doloroso e deleterio farne a meno. Salvo che lui non abbia un’altra scelta non credo ci saranno problemi con la società”.

Un’altra scelta come la Juve per un eventuale post Sarri?
“Lì entriamo nel privato: ognuno è padrone di scegliere e la Juve è un traguardo per qualsiasi allenatore. Però io penso che possa restare”.

Chiudiamo sullo Scudetto: Lazio anti-Juve. Ma c’è anche l’Inter?
“Sì. Anche se in questa prima fase ci possono essere risultati sorprendenti. Non avremmo mai immaginato che il Sassuolo potesse dare tanto fastidio all’Inter. L’evolversi dei gol dimostra l’incertezza e l’equilibrio della partita. Credo che il gioco sarà a tre fino alla fine”.

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