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Fiorentina, Commisso: "Taglio stipendi, Juve d'esempio. Chiesa e Castrovilli? Lasciamoli stare"

Fiorentina, Commisso: "Taglio stipendi, Juve d'esempio. Chiesa e Castrovilli? Lasciamoli stare"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 7 aprile 2020, 00:04Serie A
di Simone Bernabei

Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha parlato in esclusiva a Sportitalia in diretta telefonica dalla sua casa di New York. Tanti i temi toccati, con un dovuto omaggio in apertura al collega Alessandro Rialti scomparso prematuramente nella giornata di ieri: “Abbiamo perso Alessandro Rialti, una persona cara che ho conosciuto appena arrivato. Ho avuto un bellissmo rapporto con lui, era un tifoso e poi è diventato una grande firma del giornalismo. Da parte della Fiorentina esprimo le più sincere condoglianze. L’emergenza Coronavirus in Italia e negli States? L’Italia ha cominciato prima, speriamo che il picco stia scendendo. In America sta salendo, a New York sono morte oltre 10mila persone. Ad oggi, la cosa è più pericolosa a New York che a Firenze, anche se vedo che nel nord Italia la situazione non è bella. A New York è tutto chiuso, io sono a casa da 3 settimane. L’iniziativa Forza e Cuore? Abbiamo avuto qualche giocatore contagiato, ma anche tanti dipendenti. In 72 ore abbiamo raccolto oltre 500mila euro, fra stasera e domani arriveremo a 800mila. Sono felice di aver fatto questa iniziativa con la famiglia viola. Sono orgoglioso. La ripresa in Serie A? Se ci sarà la salute, se non ci saranno rischi, si dovrà ricominciare. I giocatori vogliono ricominciare, ma non so se si potrà fare. I miei primi
10 mesi viola?
Abbiamo speso oltre 300 milioni di euro, con l’acquisto della squadra, dei terreni del centro sportivo, poi a gennaio abbiamo speso altri 70 milioni sul mercato. Adesso c’è questa emergenza legata al Coronavirus. Noi siamo tranquilli, perché dietro la Fiorentina c’è la Mediacom. Ma non sarà così per tutte le squadre. Quanti anni per vedere una grande Fiorentina? Dipende se mi faranno fare lo stadio, nel caso ci vorranno minimo 3-4 anni. La Fiorentina negli ultimi 10 anni è andata indietro dal punto di vista dei ricavi, mentre le grandi d’Europa hanno incrementato. Manchester City, Juve, Tottenham, tutte squadre che hanno fatto impianti nuovi e sono cresciuti. La via del successo è avere strutture adeguate, gli stadi devono essere aperti 7 giorni su 7.

Servono i ricavi per andare a comprare i migliori giocatori d’Europa. Come cambierà il mercato? Un giocatore che costava 20, oggi costerà 15. Le cose cambieranno, almeno per quest’anno. Chiesa e Castrovilli? Lasciateli stare, non posso neanche andare lì ad abbracciarli. Hanno un contratto. Entrambi piacciono all’Inter? Possibili contropartite Questo non posso dirlo. A me piacciono tutti i buoni giocatori. A gennaio abbiamo preso Duncan. Lasciamo stare l’Inter e pensiamo alla Fiorentina. Quale sarebbe il mio progetto per lo stadio? Che me lo lascino fare il più presto possibile. Ci sono delle leggi sui monumenti, il Franchi è stato fatto nel ’32, in America non esiste uno stadio così vecchio perché ogni 20-30 anni si fanno nuovi stadi. Si devono cambiare le leggi, c’è Barone che in Italia sta facendo un grande lavoro coi nostri legali e quelli della Lega, stiamo cercando di cambiare le leggi in modo che si possano fare velocemente gli stadi anche a Roma, a Milano, a Napoli… Lo stadio voglio farlo, poi non me lo porterò in America, resterà lì. Perciò fate investire chi vuole investire. Cosa mi manca di Firenze? Andare lì e guardare una partita. Lì c’è mio figlio, è chiuso in hotel. C’è anche Joe Barone, poi tutti i giocatori e tutti i lavoratori della Fiorentina. Spero di tornare il prima possibile almeno posso abbracciare tutti. Taglio stipendi? La Juve ha dato un buon esempio a tutti, sarebbe buono se i giocatori facessero la loro parte perché i club, specialmente quelli piccoli, stanno soffrendo. Noi abbiamo anche dipendenti che guadagnano poco, anche loro stanno soffrendo. Prendiamo una decisione giusta per loro e per il bene del calcio, questi lavoratori sono la parte importante del calcio. E’ successo un diluvio economico, si deve andare avanti. Il canale della Lega? Non conosco i dettagli, se c’è qualcosa che aumenta l’importanza della Serie A, che porta avanti il campionato, io sono d’accordo”.

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