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Garics: "Salisburgo squadra di qualità, ma il Napoli non può temerlo"

Garics: "Salisburgo squadra di qualità, ma il Napoli non può temerlo"TUTTO mercato WEB
© foto di B. Rossi/TuttoAtalanta.com
martedì 5 marzo 2019, 14:45Serie A
di Michele Pavese

L'austriaco György Garics conosce benissimo il Salisburgo. Ne ha parlato spesso e lo fa anche ora, a due giorni dalla sfida col Napoli, ai microfoni di TuttoNapoli. L'ex terzino azzurro è diretto nella sua analisi: "Il Salisburgo è un'ottima squadra, ma il Napoli non può permettersi di temerla". La chiacchierata abbraccia anche i temi della sfida alla Juve e la coincidenza dell'incrocio con Lainer, terzino del Salisburgo che ha sfiorato proprio il trasferimento al Napoli la scorsa estate: "Il Salisburgo è una squadra di qualità, costruita bene, con ragazzi giovani, che ha mentalità vincente e prova sempre a giocare da dietro la palla. Questo dettaglio può rivelarsi un 'fattore' per il Napoli".

Dabbur è il giocatore da temere?
"La forza del Salisburgo è il collettivo, non i singoli".

Neppure per un attaccante da ventiquattro reti stagionali?
"Ma i gol vanno 'pesati' in base al campionato. Certo, è un centravanti di grande qualità, ma i gol in Austria hanno valore differente rispetto a quelli realizzati con una squadra italiana".

Lainer era un terzino da Napoli?
"L'ho detto spesso, mi ripeto: dodici milioni per un ragazzo di 26 anni mi sembravano esagerati. Specifico: Lainer è un ottimo giocatore, ma il Napoli punta ogni allo scudetto. Per rinforzarsi non so quanto potesse essere utile acquistare un giocatore non giovanissimo che ha raccolto poche presenze in nazionale e che gioca nel campionato austriaco".

Ha visto Napoli-Juve? L'episodio Meret-CR7...
"Tralasciamo quell'episodio: nonostante tutto, il Napoli poteva pareggiarla su rigore e non ce l'ha fatta. Ecco: la differenza con la Juve sta tutta qui. Ed è un peccato, perché non sono veri i 16 punti di distanza in classica. Tra le due squadre non c'è questo abisso, anzi. Il Napoli è molto vicino alla Juve, la differenza sta tutta nei dettagli. Il Napoli domina, la Juve fa risultato e vince".

Da terzino a terzino: come si spiega, tecnicamente, l'errore di Malcuit?
"In quel momento ha peccato di superficialità. Col suo retropassaggio ha messo in difficoltà Meret costringendolo al fallo. Si tratta di una disattenzione, può capitare a tutti, ma a quei livelli la paghi".

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