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Inter-Juve, -2, Bonucci: "Vogliamo lo Scudetto ma contro Conte è dura"

Inter-Juve, -2, Bonucci: "Vogliamo lo Scudetto ma contro Conte è dura"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 4 ottobre 2019, 18:26Serie A
di Marco Conterio

Leonardo Bonucci, difensore di casa Juventus, ha parlato a Sky Sport. "In gare così è difficile dare una favorita: sarà una grande Juventus, andremo a Milano per conquistare la vittoria, provando a fare un'ottima prestazione".
Sull'Inter e su Conte. "Sono partiti alla grande con Conte in panchina ma c'era da aspettarselo. Hanno messo insieme una grande squadra. La loro difesa ha giocatori di grande valore, stanno facendo bene e si completano a vicenda. Poi col sistema di gioco giusto che ti permette di muoverti in sincronia, tutto è più facile e gli sta riuscendo".
Sulla sfida. "Vogliamo lo Scudetto ma loro non sono da meno. Col Barcellona è stata una bella partita, l'Inter di Conte si è vista per un'ora. Palla in verticale e aggressività, ma poi sono venute fuori delle individualità extraterrestri dei blaugrana. L’Inter sta crescendo, sarà una partita entusiasmante che si giocherà colpo su colpo. Noi siamo pronti a combattere".
Su Conte. "Ci ha trasmesso fame, voglia di non mollare mai, la mentalità che ti permette di andare oltre i fastidi per arrivare all'obiettivo.

Ci ha inculcato questo dal primo giorno, Conte è stato perfetto per quella Juventus: gli serviva una chance con una grande e noi dovevamo tornare grandi dopo Calciopoli. Avevamo bisogno di qualcuno così, che ci facesse capire cosa volesse dive indossare questa maglia. Dopo tre anni alla grande, il nostro percorso di crescita è continuato e le strade si sono divise ma i rapporti sono comunque rimati".
Sul passaggio da Sarri ad Allegri. "Le richieste di Sarri sono completamente opposte rispetto all'interpretazione delle partite con Allegri. Ora la difesa è più a zona e negli spazi rispetto ad un gioco a uomo e nei primi tempi c'è stata qualche difficoltà in questi aspetti. Stiamo crescendo ed è con il lavoro che certe situazioni migliorano. Il percorso ora è iniziato e non finirà qui".
Su De Ligt. "Ha tutto per diventare il migliore del mondo. Deve crescere gradualmente, gli è stato messo troppo peso addosso nelle prime gare. Tutti ci siamo passati, è parte del nostro lavoro e ora è più sereno. Gli piace giocare il pallone come a me, è scuola olandese. Però a differenza mia è più forte e cattivo nell'uno contro uno, nel giocare a uomo per questo abbiamo incontrato qualche difficoltà".

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