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Speciale agenzie - La più grande multinazionale del talento. Come CAA Base ha scritto la storia

Speciale agenzie - La più grande multinazionale del talento. Come CAA Base ha scritto la storiaTUTTO mercato WEB
sabato 26 dicembre 2020, 08:30Serie A
di Marco Conterio
Oggi TMW racconta i profili che scrivono la storia del calciomercato. Un approfondimento ogni 30 minuti nello Speciale Agenzie

La storia inizia da un inglese. Poi da un australiano. Prosegue con italiani, egiziani, croati, spagnoli, tedeschi, francesi, canadesi, russi, ungheresi e non solo. La storia di Base Soccer è quella della più grande multinazionale del talento del mondo. Un'agenzia di procuratori che non ha mai avuto paura dei confini ma che anzi li ha voluti conoscere e superare. Ha cercato nuovi territori e orizzonti per diventare una potenza globale, ora acquisita per la maggioranza da un gruppo statunitense come CAA, il più grande brand di agenzie sportive del globo.

Dal 1997 in poi Tutto inizia nel 1997 con Leon Angel, chairman e numero uno dell'agenzia. E tutto ha un sapore britannico, come l'accento dei suoi primi assistiti. Darren Anderton da Southampton e Gary Pallister da Ramsgate. Però da subito i confini s'allargano, perché la visione è globale e internazionale. Gilberto Silva, brasiliano, perno del grande Arsenal. La consulenza a due icone della panchina della Premier League come Arsene Wenger, uno che scriverà la storia di questo mestiere, e Gerard Houllier, sei anni a Liverpool, trofei, memorie e le lacrime di questi giorni. Poi i trasferimenti da record, come Slaven Bilic all'Everton, allora record fee per un difensore. In quegli anni, l'invasione croata in Premier League e tutta per mano di Base Soccer: è grazie alla loro intermediazione se il talento cristallino di Luka Modric, come quello di Igor Stimac, sbarcano nella terra di Sua Maestà.

Dall'Australia arriva Trimboli All'alba del nuovo millennio, entra in Base un'altra figura portante per l'agenzia come Frank Trimboli. Giurista australiano, origini italiane, vola a Londra e non torna più indietro. Inizia con dei suoi giovani connazionali e poi contribuisce ancor di più a creare questa identità globale, questo meltin pot di idee, pensiero, culture e filosofie che renderà ancor più importante Base. L'agenzia apre un ufficio in Brasile nel 2003, due anni dopo contribuisce al passaggio di Patrick Vieira alla Juventus e da lì stringe tanti contatti con le big italiane. C'è l'agenzia fondata da Angel dietro al passaggio in Premier di tanti giocatori come Vincenzo Montella, Shabani Nonda e Matteo Ferrari.

Un'agenzia globale La filosofia è chiara. Base Soccer diventa un'agenzia internazionale e anche l'Italia diventa un paese sempre più rilevante. Nel 2008 è decisivo l'ingresso di Paolo Busardò, in Spagna c'è Federico Massai, poi vengono aperti uffici nei quattro angoli del globo, anche in Grecia, Svizzera e viene consolidata la presenza in America. Diventa così una delle più grandi agenzie internazionali del mondo per un motivo che appare semplice ma è altrettanto decisivo: per gestire i trasferimenti in & out con un campionato ricco di giocatori di ogni nazionalità come la Premier League, servivano persone in loco. Non solo 'collaboratori' ma uomini capaci di comprendere e di far propria la filosofia dell'agenzia. Il marchio, in alcuni dei paesi più importanti. E la struttura di adesso lo racconta: conta ben 70 persone tra agenti, osservatori e personale interno.

Il deadline day 2011 C'è un giorno che meglio di ogni altro racconta l'influenza di Base sul mercato inglese e internazionale. 31 gennaio 2011: in poche ore Chelsea e Liverpool danno vita a una serie di operazioni che cambia la storia. Fernando Torres e David Luiz ai Blues, Luis Suarez dall'Ajax ai Reds dove sbarca pure Andy Carroll. Dietro ai tre attaccanti c'è proprio l'operato di Angel e della Base. Non solo: tra le operazioni memorabili c'è certamente il (momentaneo) record mondiale per un trasferimento di un difensore come Kyle Walker; Fred dallo Shakhtar al Manchester United; il record per la Eredivisie con Davinson Sanchez al Tottenham. Gli oltre 20 milioni pagati dall'Inter per Christian Eriksen a sei mesi dalla scadenza, per il prossimo gennaio Amad Diallo dall'Atalanta al Manchester United. Chi sarà il prossimo? Con un portfolio che conta l'uomo del momento in Inghilterra come Heung Min-Son, Dele Alli, Raphael Varane, James Maddison, Fedor Chalov, e una fitta rete di contatti che mette gli uomini di Base pronti a essere intermediari con e per le società, c'è solo l'imbarazzo della scelta.

Lo sbarco degli americani Adesso Base Soccer è CAA Base. Il mercato, negli ultimi anni, ha preso una nuova direzione e le agenzie o sono diventate dei conglomerati, o sono entrate a far parte di alcuni dei gruppi sportivi più importanti al mondo. La statunitense Creative Artist Agency è la numero uno al mondo e dopo colloqui e trattativa, ha scelto di acquisire la maggioranza dell'agenzia di Leon Angel. La cui filosofia, però, non cambia e non cambierà, ora soprattutto che l'impatto del Covid ha messo in mostra un fattore. Essere sul campo è decisivo.

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