Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Speciale sorteggi: tra stelle e rivelazioni, i dieci pericoli per Napoli e Lazio

Speciale sorteggi: tra stelle e rivelazioni, i dieci pericoli per Napoli e LazioTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
lunedì 13 dicembre 2021, 11:45Serie A
di Ivan Cardia

Oggi a Nyon i sorteggi degli ottavi di Champions League, degli spareggi di Europa League e di Conference League. Sei le italiane ancora in corsa in Europa, solo il Milan è fuori: alle 12 conosceremo le avversarie in UCL di Juventus (in prima fascia) e Inter (in seconda fascia). Alle 13.30 quelle dell'Atalanta (che affronterà le seconde dei gironi di Europa League) e di Lazio e Napoli (che affronteranno le terze dei gironi Champions). Il sorteggio odierno non riguarderà invece la Roma: saranno sorteggiati solo gli spareggi di Conference che non riguardano i giallorossi primi nel girone.

Napoli e Lazio: i dieci giocatori da temere.

Barcellona: Pedri e Gavi. Passano soltanto due anni tra la stella e la possibile rivelazione dei blaugrana. Questo racconta molto del momento dei catalani, ma anche delle qualità dei due ragazzini terribili. Classe 2002, Pedri ha vinto l’ultimo Golden Boy ed è ormai un nome conosciutissimo al grandissimo pubblico. In questa stagione è stato frenato da una serie di infortuni, un motivo in più per riprendersi il tempo perso. Di Gavi colpisce la maturità e persino la malizia, nonostante si parli di un 2004. Senza molti dubbi, lanciarlo è stata la cosa migliore che ha fatto Koeman in Catalogna, almeno da allenatore.

Borussia Dortmund: Haaland e Moukoko. Il presente e il futuro. Anche in questo caso, il distacco anagrafico tra stella e possibile rivelazione è abbastanza ridotto. Il norvegese è una specie di uomo bionico che terrorizza le difese avversarie. Da quando è arrivato in Germania non ha fatto altro che segnare, cosa che peraltro gli riusciva benissimo già a Salisburgo. Uno così in Europa League è veramente uno spreco. Buon per il Dortmund che l’eredità sia - teoricamente - già pronta. Youssoufa Moukoko è il nome su cui puntare, anche se avrà bisogno di tempo: in questa stagione, l’attaccante classe 2004, complici gli spazi molto risicati a disposizione, non è ancora riuscito a sbloccarsi.

Lipsia: Nkunku Ci sarebbe Dani Olmo, ma la stagione dello spagnolo è molto travagliata sotto il profilo fisico. A livello di leadership, seppure con caratteristiche diverse, ci ha pensato Christopher Nkunku a non farne sentire la mancanza. Francese dello stesso comune di Pogba, è cresciuto nel PSG e aveva Verratti come modello. Col tempo ha spostato il suo raggio d’azione più verso la fascia, dove fa male a piede invertito.

Siviglia: Rakitic e Montiel. C’è tanto da temere, degli andalusi. Per esempio, la fantasia di tre che in Italia conosciamo benissimo come il Papu Gomez, Lucas Ocampos o Erik Lamela. Se si guarda alla caratura internazionale, però, è difficile che qualcuno possa tenere il passo di Ivan Rakitic. Ha vinto tutto col Barça, poi è tornato in quella che sente casa sua per provare a replicare. Tornando all’Argentina, la sorpresa potrebbe essere Gonzalo Montiel, terzino destro che era stato vicinissimo alla Roma. Fin qui, non è davvero esploso, ma ha i mezzi per risultare un grattacapo, soprattutto se il Siviglia darà priorità al campionato e quindi gli offrirà più spazio in Europa.

Porto: Luis Diaz. Qualcuno chiami Pioli e gli chieda cosa ne pensa. Al ritorno, il pensiero dell’allenatore del Milan è stato soprattutto quello di trovare un modo per fermare questo colombiano dal dribbling funambolico. Classe ’97, ha fatto impazzire la difesa dei rossoneri e non soltanto quella. Da esterno offensivo, ha già raggiunto la doppia cifra in stagione. Parte da sinistra, accelera e non lo prendi più. Ha anche il fisico (180 centimetri) per reggere quasi tutti i duelli. A Porto, dove si vendono gioielli, già si fregano le mani.

Zenit: Claudinho e Malcom. I russi non hanno brillato in questa Europa, ma finora era pur sempre Champions League. E il 3-3 con il Chelsea ha riscaldato gli animi, specie quelli dei tifosi della Juventus che si sono ritrovati al primo posto nonostante la batosta di Stamford Bridge. Tra i protagonisti, Claudinho: fantasista classe ’97, arriva dalla galassia Red Bull che lo ha pescato nel Ponte Preta. Brasiliano, come brasiliano è Malcom. Vicinissimo alla Roma, poi oggetto misterioso al Barcellona, quest’ultimo ha tanto terreno perso da recuperare. Finora non si è davvero acceso: dovesse farlo, sarebbe un problema per le italiane.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile