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Inter, Adriano vs Lukaku: caratteristiche, media/gol, percezione e proiezioni

Inter, Adriano vs Lukaku: caratteristiche, media/gol, percezione e proiezioniTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 10 aprile 2020, 15:08Serie A
di Alessandro Rimi

Abbiamo assistito a una fusione temporale a suo modo storica per l’Inter. Il confronto amichevole tra l’imperatore Adriano e il gigante belga Lukaku. Il primo idolo indiscusso del secondo, cresciuto studiando i video del brasiliano. Il popolo nerazzurro ha amato incredibilmente quel diciannovenne che nel 2001 arrivò dal Flamengo in qualità di successore di Ronaldo il Fenomeno. Nonostante l’impressionante talento, l’Inter di Cuper decise di prendere Crespo per affiancare Vieri. Quando tornerà, dopo Parma, Adriano risulta ancora più esplosivo. In suo sinistro ha incantato San Siro e il mondo intero. Chiedere a Chievo, Roma, Siena, Atalanta, Udinese, Empoli. Contro queste le reti più rappresentative da interista. L’imperatore era un attaccante devastante, tecnicamente e fisicamente.

Eppure dopo la morte del padre nel 2005, non è più lo stesso. Beve troppo, si chiude nella depressione, spegne la mente, cala progressivamente di condizione. Troppo presto. Neppure Mourinho può nulla. In 177 presenze in nerazzurro Adriano ha segnato 74 volte (1 ogni 2,4). Il parallelo della media/gol con Lukaku, debuttante straniero in A più prolifico della storia interista, dice fortemente Romelu: 23 centri in 35 match (1 ogni 1,5). Insomma se continua così, l’ex United supererà il suo alter-ego sudamericano molto prima di quanto ci si potesse aspettare. Del belga gli interisti sono innamorati per ciò che mostra anche fuori dal rettangolo verde. Calciatore e uomo virtuoso Lukaku, pieno di risorse, pieno di vita, pieno di ambizioni. Questo nel ricordo dei tifosi in proiezione futura, potrebbe fare la differenza nelle gerarchie dei nove più amati di sempre.

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