Inter, gli obiettivi del Barca li fissa Messi: canto di sirena per Lautaro
"Lautaro è un attaccante impressionante, soprattutto perché credo che sia molto completo: è forte, manovra bene, sa segnare, proteggere la palla. Se devo essere sincero non so bene se ci sono state trattative per lui, non ne ho idea". E invece Leo Messi ce l'ha un'idea eccome. È vero, i calciatori non sono dirigenti, pensano al campo e per quello sono pagati. Vale per i giocatori normali. Ci sono poi figure che come Leo hanno raggiunto un'importanza e un valore talmente elevato a livello globale che, in effetti, possono influenzare e qualche volta obbligare le scelte di mercato al club di appartenenza. Nel caso della pulce siamo un livello ancora più in alto. Ovvero, un obiettivo per il Barcellona è un obiettivo vero solo se esiste il benestare del sei volte pallone d'oro.
Perciò non esiste che Abidal, ufficialmente direttore sportivo del club blaugrana, abbia un potere superiore al (per molti) più grande giocatore di tutti i tempi. Non è sbagliato dire che il dieci dell'Inter è un obiettivo di Messi più che del club spagnolo stesso che, ovviamente, Martinez lo apprezza a prescindere. Siccome i 33 anni di Suarez e Leo cominciano a pesare in prospettiva, è caccia all'erede che non è Griezmann e neppure Dembélé, figuriamoci Coutinho. C'è un nome e un cognome molto precisi che, manco a farlo apposta, si sposano appieno con il Barcellona. Per tifo, per l'idolo indiscusso che continua a chiamarlo come il canto di una sirena. Messi vuole Lautaro e una cosa è certa: se l'affare non si concretizzerà subito, l'anno prossimo non ammetterà ulteriori proroghe.