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Juventus, Paratici a 360°: "Sarà un mercato diverso, fatto di scambi e prestiti lunghi"

Juventus, Paratici a 360°: "Sarà un mercato diverso, fatto di scambi e prestiti lunghi"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 3 maggio 2020, 14:45Serie A
di Daniel Uccellieri

Lunga intervista concessa dal direttore sportivo della Juventus Fabio Paratici ai microfoni di Sky.

"Qualche giorno fa ho detto che mi sarei immaginato un mercato stile NBA in futuro, vista che dopo questa emergenza la disponibilità economica non sarà la stessa. Nel mio percorso, studiando i vari sistemi calcistici e non, ho pensato che l'NBA possa essere un mercato da cui prendere ispirazione. Ovviamente il mercato NBA è totalmente diverso, è un mercato chiuso, c'è il draft, il salary cap. La Premier League ha iniziato a gestire i club inglesi in stile NBA, promuovendo il marchio Premier League in giro per il mondo. E per questo sono avvantaggiati".

Il prossimo calciomercato?
"Sicuramente ci sarà meno disponibilità economica, vista l'emergenza. Sarà un mercato fatto di scambi e di prestiti lunghi. Esempio: se non puoi comprare una casa, vai in affitto. Tradotto, se non puoi acquistare un giocatore cerchi di "affittarlo" per un lungo periodo".

Cambieranno i valori e gli ingaggi dei giocatori?
"Se si faranno degli scambi, il valore di mercato non cambierà. Nei salari dobbiamo stare attenti, mentre se vai ad acquistare un giocatore, il valore sarà sicuramente più basso".

Cristiano Ronaldo?
"È un giocatore diverso, è un brand che porta tantissimi ricavi".

Pogba?
"È un grandissimo calciatore. In un mondo normale avrebbe avuto un certo tipo di ingaggio, oggi ci saranno meno squadre in grado di pagare questo tipo di salario".

Le seconde squadre?
"Quindici anni fa già si discuteva delle seconde squadre. Una pratica che è diffusa in tutti i paesi europei e che ha portato grandi risultati a livello di formazione dei giovani. Noi siamo felici, stiamo portando avanti un progetto che costa tantissima fatica, è un lavoro incredibile che ci dà tante soddisfazioni. Siamo convinti che sarà un passo importante per il futuro della Juventus e della Nazionale. In Italia la nostra formazione finisce a 19 anni quando esce dalla Primavera. Faccio un esempio: Morata quando è arrivato da noi, aveva giocato nel Real Madrid B ed aveva qualche presenza nella prima squadra del Real Madrid, eppure era un signor giocare. Spinazzola dopo aver fatto la Primavera con noi è dovuto andare in giro per 8 anni prima di tornare da noi".

Il taglio degli stipendi?
"È stato facile trovare un accordo, abbiamo dei grandi uomini che si sono resi subito disponibili. Agnelli è un grande presidente, ha un rapporto quotidiano con i giocatori che si fidano di lui".

Ripartenza?
"Non vedo l'ora di ricominciare, ma dobbiamo rispettare le regole. I calciatori vanno in campo e rischiano di più, dobbiamo capirlo. Così come dobbiamo capire le istituzioni. Sono decisioni difficili da prendere".

Giocatori a parametro zero?
"Sono opportunità che si presentano nel mercato. Noi cerchiamo di allestire la miglior squadra possibile".

Il futuro di Higuain?
"Quando è partito era molto preoccupato per ragioni personali. Gonzalo è in ragazzo molto sensibile, noi siamo legati a lui. Ha fatto una grande stagione, speriamo possa continuare con noi anche il prossimo anno".

Scambio Pjanic-Arthur con il Barcellona?
"C'è sempre dialogo con i grandi club, ma adesso non parliamo di mercato"

Nel corso degli anni sono cambiati gli interlocutori della Juventus?
"Grazie alla nostra crescita abbiamo iniziato a confrontarci con i club stranieri, ma non snobbiamo il mercato italiano. È una questione generazionale, adesso in Italia ci sono tanti giovani italiani interessanti: faccio i nomi di Chiesa, Tonali e Castrovilli".

I rinnovi dei contratti in casa Juventus?
"Siamo in dirittura di arrivo per i rinnovi di Buffon e Chiellini. Stiamo trattando anche il rinnovo di Dybala, purtroppo pero l'emergenza ha di fatto interrotto tutto. La nostra volontà è che Paulo resti con noi a lungo".

Come sarà il calciomercato che verrà?
"Sarà elastico e creativo. Guardiamo la quotidianità, ogni giorno cambia la visione, a seconda del bollettino siamo pessimisti oppure ottimisti. Prima pensi a una cosa, poi a un'altra, per il mercato sarà uguale. Potremmo anche ripetere la stagione 20-21 con la stessa squadra del 19-20".

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