L'Inter fa flop e finisce in dieci: il Torino la punisce, è 1-0 firmato Izzo
L'Inter non approfitta del pari tra Napoli e Milan e di quello della Roma contro l'Atalanta. Anzi: è un ko durissimo quello di Torino dei nerazzurri, con la rete decisiva di Izzo nel primo tempo. Un successo importante per i granata anche in chiave europea, dopo i successi di Sampdoria, Fiorentina e Sassuolo.
Le scelte Sorprese nelle formazioni di Torino e Inter. Gioca col 3-4-1-2, Luciano Spalletti, con la mediana che può diventare speculare rispetto a quella del Torino e dunque coi cinque a seconda della posizione di Joao Mario. Insieme del 1' ci sono Lautaro Martinez e Icardi, solo panchina per Nainggolan, Politano e per Perisic, non al top e nel pieno dei casi di mercato. Nei granata tandem Zaza-Belotti, panchina per Iago Falque. Ansaldi gioca da interno c'è pure Lukic titolare: panchina per Baselli.
Botta e risposta Dopo quattro minuti, già due palle gol, una per parte. Il colpo di testa di De Silvestri è ben preso a terra da Handanovic, dopo pochi istanti sfiora il palo alla destra di Sirigu l'argentino Martinez, dopo una ripartenza da lui stesso lanciata. I minuti successivi sono di studio: Zaza e Belotti sono clienti difficili per la difesa dell'Inter che fatica a impostare bassa, anche se sul secondo tempo i centrali recuperano bene. Dall'altra parte, Lautaro e Icardi cercano col passare dei minuti di sintonizzarsi, il tiro successivo è però di D'Ambrosio al 18': Sirigu para sereno, un po' meno su Icardi pochi istanti dopo ma tanto basta.
Vantaggio granata Al 35', lo squillo è granata, la firma di Armando Izzo. Cross dalla sinistra di Ansaldi dopo tocco forto da angolo di Lukic, l'ex Genoa svetta su D'Ambrosio. Incerto Handanovic nella lettura della conclusione e 1-0 del Torino. L'Inter fatica a reagire, il 3-4-1-2 con Joao Mario dietro a Icardi e Martinez funziona a intermittenza e anche negli istanti successivi, pur senza brividi, è il Torino a tenere in mano il pallino del gioco. Al 43', Belotti da fuori spara alto ma l'Inter è imprecisa coi reparti lunghi e sempre in ritardo sulle seconde palle.
Nessun cambio, poi il Ninja: è rombo Spalletti e Mazzarri confermano gli undici. Restano entrambe le squadre con due 3-5-2 diversi ma sulla carta speculari. Poi, al 55', l'Inter si rende conto che forse è il caso di variare schema: fuori Miranda, dentro Nainggolan e i nerazzurri passano alla difesa a quattro con il rombo a centrocampo.
Politano cambia l'Inter. Poi il rosso Nonostante il cambio tattico, l'Inter fatica a rendersi pericolosa. Icardi e Martinez sono ben braccati dai tre dietro di Mazzarri, così Spalletti toglie un impalpabile Joao Mario per mettere dentro Politano con un altro atteggiamento tattico: 4-3-3. In pochi istanti cambia totalmente la partita e c'è da chiedersi perché sia rimasto fuori dall'inizio. Dentro pure Candreva, mentre Mazzarri toglie Lukic e Ansaldi per far spazio a Baselli e Berenguer, cambiando addendi ma non schema tattico. Poi, all'87', rosso diretto a Politano: Maresca non accetta le proteste e, evidentemente, gli atteggiamenti irriguardosi dell'ex Sassuolo.