La fiera degli assenti: fuori Berardi e Retegui, i più attesi. Chi ci perde di più?

Tre sconfitte su tre. È il bottino del Sassuolo senza Domenico Berardi, la sua stella, che questa sera non giocherà contro il Genoa per un attacco influenzale. Le prime due gare non era sceso in campo per una questione di mercato: la Juventus aveva chiesto informazioni ai neroverdi per cercare di acquistarlo, ma la richiesta di Carnevali è sempre stata molto alta, intorno ai 35 milioni. La Juve ne aveva offerti 20 più una contropartita - uno fra Soulé e Iling jr - ma non era arrivato l'accordo fra le parti proprio per via dell'eccessiva distanza sulle valutazioni. Così Berardi aveva saltato Napoli e Atalanta, due sconfitte. Poi, per squalifica per somma d'ammonizioni, quella con il Cagliari, con il gol di Pavoletti nel recupero, in rovesciata.

Se Sparta piange, Atene non ride. Perché il Genoa di Gilardino è costretto a non schierare Mateo Retegui. L'italoargentino è già stato assente più volte nel corso della stagione per problemi con il ginocchio. Solo quattro i punti racimolati nelle sei partite senza di lui: una vittoria contro l'Hellas Verona, nello scontro diretto più delicato, il pari con la Juventus di settimana scorsa. Poi solo sconfitte con Atalanta, Milan, Cagliari e Frosinone. Non un bottino incoraggiante in vista dello scontro diretto di oggi.

Quale assenza peserà di più, quindi? Retegui finora ha messo a segno tre gol, tutti prima dello stop iniziale. Berardi nove. Parlando meramente in termini realizzativi probabilmente è il Sassuolo a perderci senza la sua stella.