La scalata di Vicario: dalla gavetta al grande calcio e alla Nazionale

Dalla gavetta alla Nazionale. Un percorso importante quello di Guglielmo Vicario. Portiere classe 1996, friulano come un certo Dino Zoff, ha fatto vedere tutto il suo valore con la maglia di Cagliari ed Empoli prima di spiccare il volo verso l'Inghilterra e la Premier League. Dopo aver ottenuto una doppia promozione con il Venezia dalla Serie D alla Serie D fra il 2015 e il 2019, viene ingaggiato dal Cagliari che lo lascia un anno in prestito al Perugia per poi riportarlo alla base. Davanti a lui c’è un certo Cragno ma riesce comunque a trovare il suo spazio giocando quattro partite in campionato e tre in Coppa Italia.

L'esplosione e la Premier League
La consacrazione però arriva a Empoli quando si prende la porta azzurra collezionando 38 presenze in campionato e una in Coppa Italia al primo anno bissando poi per quella successiva con 32 gettoni fra campionato e torneo nazionale. Parate importanti che gli costano la chiamata dalla Premier. Un’offerta irrinunciabile per lui e per il club toscano. Il grande salto arriva quindi nel 2023 quando va a difendere i pali del Tottenham, club con cui ha già collezionato 30 presenze fra campionato e FA Cup.

E ora la Nazionale
Infine la ciliegina sulla torta della Nazionale. Spalletti lo chiama come vice-Donnarumma e ieri sera contro l'Ecuador lo fa giocare dal primo minuto al posto proprio del portiere del PSG. Una consacrazione, ma allo stesso tempo un punto di partenza importante. Un'altra storia da raccontare e allo stesso tempo tutta ancora da scrivere. Per un ragazzo venuto dalla gavetta e che è arrivato a vestire la maglia dell'Italia.