Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Lazio, Lotito: "Non parlo di episodi, parlo del sistema. Ci faremo sentire nelle sedi preposte"

Lazio, Lotito: "Non parlo di episodi, parlo del sistema. Ci faremo sentire nelle sedi preposte"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 1 marzo 2024, 23:52Serie A
di Daniel Uccellieri

Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha parlato ai microfoni di Sky al termine della gara con il Milan, partita caratterizzata dai tre cartellini rossi rimediati dalla Lazio: "
"Io non parlo degli episodi. Parlo del sistema. Nel momento in cui ci sono episodi che non riescono a garantire l'affidabilità del sistema vuol dire che c'è qualcosa che non funziona. Lo deve garantire chi è preposto a farlo, sia durante la competizione sia quando si verificano episodi in maniera reiterata che in questo caso hanno colpito la Lazio. Un sistema è credibile quando viene garantita l'affidabilità e la terzietà dei comportamenti e sul piano del merito sportivo. Quando vengono meno, ci si pone degli interrogativi e la Lazio lo farà nelle sedi preposte per capire se ci sono comportamenti conformi o meno. Quando parlo del sistema, parlo del sistema calcio. Noi come Lega Serie A abbiamo deliberato di voler uscire dalla Federazione, perché non si ritiene che questo sistema possa garantire il rispetto dei valori dello sport".

Come valuta il lavoro del designatore Rocchi e come valuta la classi arbitrale?
"Io non parlo degli arbitri. L'arbitro è un giudice terzo che deve valutare con serenità e obiettività. Se vengono meno alcuni presupposti, c'è un problema. Non dobbiamo dimenticare che questo è uno sport, si vince o si perde in base al merito sportivo. Se il merito sportivo viene meno, viene meno anche la credibilità del sistema".

Senza Europa cambia il progetto sportivo della Lazio?
"Il progetto della Lazio è chiaro. Io non guardo la classifica, guardo i comportamenti della squadra. In alcuni momenti abbiamo sbagliato, in altri abbiamo subito situazioni che hanno determinato un risultato diverso da quello che sarebbe dovuto accadere. Noi non valutiamo le cose in base all'esigenza del momento, lo facciamo in base alle nostre iniziative. Vedremo cosa succederà in Champions, siamo fiduciosi, la squadra ha dimostrato di essere in salute. Abbiamo cercato di ottenere un risultato diverso. Quando uno raggiunge degli obiettivi in modo immeritato, deve porsi qualche domanda. Il sistema non è più in grado di garantire il risultato oggettivo".

In che senso il sistema non garantisce il merito sportivo?
"Lo capirà quando alcune istituzioni si muoveranno per ripristinare il rispetto delle regole. Causa? Ma quale causa, farò quello che ogni cittadino farebbe in casi in cui non sono state rispettate le regole. Quello che è successo sta sotto gli occhi di tutti. Chiunque può fare valutazioni in modo oggettivo. Se ci sono comportamenti non in linea con il rispetto delle regole, devono essere valutati. Se non vengono rispettate dobbiamo far sì che un'istituzione terza possa fare una valutazione".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile