Lazio, oggi l’esame impossibile: affrontare il Bayern senz’ansia. Dubbio Vecino

Avrà contro una delle squadre più forti del mondo. Giocherà una partita trasmessa in tutti i continenti, in uno stadio con quasi 60 mila spettatori. Per un ottavo di finale di Champions che la Lazio, dal 2000, ha giocato solo altre 2 volte. Eppure deve rimanere tranquilla, con la mente libera, per applicarsi al massimo e godersi la serata. Questo chiede Sarri alla sua squadra, impegnata oggi con il Bayern Monaco all’Olimpico per l’andata degli ottavi di finale. “Affrontiamo il Bayern con la faccia tosta e facciamo la nostra partita senza pensieri”, ha ripetuto Sarri vigilia dell’andata degli ottavi di Champions. Lo ha detto anche Ciro Immobile, con il tecnico in conferenza a Formello: “La squadra è felice di giocare domani, non abbiamo timori come tre anni fa”.

Non sarà però felice entrare all’Olimpico senza pressioni o ansie. Chissà se ci riuscirà la Lazio, attesa da una prova al limite dell’impossibile: magari un obiettivo può essere tenere la qualificazione aperta almeno fino al ritorno di marzo.. Da perdere comunque la Lazio non ha nulla, ha già vinto riuscendo a qualificarsi dopo la fase a gironi, quindi questo può aiutare a liberare la mente. Lo potrà fare anche il recupero di Vecino, a cui Sarri in Champions ci ha rinunciato una sola volta per squalifica (con il Celtic in casa). L’uruguaiano ha svolto l’allenamento mattutino della vigilia ma ha accusato un lieve problema - “nulla di preoccupante” per Sarri - tanto che nel pomeriggio ha svolto differenziato. In queste ore il provino decisivo. La sua presenza diventa ancora più preziosa vista l’assenza di Rovella, alle prese con la pubalgia. Senza Vecino, scelte obbligate con Cataldi e Luis Alberto insieme a Guendouzi, insostituibile. Con lui, uno dei due rimarrà fuori.