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Le grandi trattative della Lazio - 2016, da incognita a mago: il 31 agosto Tare pesca Luis Alberto

Le grandi trattative della Lazio - 2016, da incognita a mago: il 31 agosto Tare pesca Luis AlbertoTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 4 aprile 2020, 18:30Serie A
di Riccardo Caponetti
fonte Dall'inviato a Roma

L'entusiasmante Lazio di adesso affonda le sue radici più grandi nell'estate del 2016. Per intenderci, è quella del 'no' di Bielsa, di Inzaghi e dell'arrivo di Immobile. Ma è anche quella di Luis Alberto, un seme piantato in extremis, il 31 agosto, e rimasto incolto quasi per un anno, salvo poi crescere e sbocciare tra lo stupore generale. Preso dal Liverpool dal ds Tare per circa 5 milioni (ora ne vale almeno 50 in più), numericamente va a ricoprire la casella lasciata libera da Candreva (andato all'Inter). Nella stagione precedente aveva giocato in prestito al Deportivo la Coruna come esterno sinistro, con ottimi risultati, ma il calcio italiano ha ritmi e spazi diversi. Soffre tanto, tantissimo, al punto da pensare di smettere: "Ero molto negativo e dicevo che volevo lasciare il calcio, ora mi sento più maturo e mi piace parlare con i ragazzi della Lazio che giocano meno. Invito loro a guardare me o Milinkovic, che prima non giocavamo tanto e ora siamo titolari fissi. Non bisogna arrendersi mai”.

Lui non lo ha fatto e le presenze, da che erano state 10 nel 2016-17, il secondo anno diventano 47, con 12 gol e 18 assist. Merito anche del feeling che trova con Immobile, con cui si completa alla perfezione, formando una coppia da 53 reti che porta la Lazio a 15 minuti dalla Champions, sfumata per il gol di Vecino all'ultima giornata. La stagione seguente non è entusiasmante per la Lazio, che sembra ancora accusare il contraccolpo psicologico della rimonta dell'Inter. Mentalmente ne risente anche Luis Alberto, che in più è costretto a fare i conti con una fastidiosa pubalgia, che gli impedisce per un anno di giocare al 100%: "La pubalgia e la lesione all’adduttore mi provocavano in alcuni momenti un bel dolore e ho dovuto giocare con le infiltrazioni. I primi mesi sono stati i più maledetti, ho perso tante partite". L'estate seguente sembra che le strade possano dividersi, ma lo spagnolo rimane con Inzaghi, che ha una fiducia incondizionata verso di lui. Così a ottobre riconquista la nazionale spagnola e in campionato gioca 25 partite, condite con 4 gol e 13 assist (è primo in questa classifica, a +3 da Gomez secondo). Continuità e qualità. E oltre ai numeri in zona offensiva, ciò che stupisce è la sua applicazione in fase difensiva: un sacrificio enorme, così come quello di Milinkovic, senza il quale la Lazio non riuscirebbe ad essere così bella ed efficace.

Ha il contratto in scadenza nel 2022, lo ha rinnovato due anni fa ed è pronto a prolungarlo ancora. Questo è l'obiettivo della Lazio: riconoscere le prestazioni di Luis Alberto, adeguandogli l'ingaggio e blindarlo, anche per proteggersi dagli attacchi che inevitabilmente arriveranno durante la prossima sessione di calciomercato.

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