Le pagelle della Fiorentina - Barak premiato, Faraoni sulla lunga distanza. Quattro 5,5

Risultato finale: Fiorentina - Maccabi Haifa 1-1 (5-4 aggregato)

Terracciano 5,5 - Inoperoso per gran parte del tempo, forse cala di concentrazione: sta di fatto che l’1-1 sembrava prendibile.

Faraoni 6,5 - Primo tempo senza coraggio di affondare, più spirito nella ripresa. E non a caso arriva anche un bell’assist per Barak.
Dal 71’ Dodo 6 - La notizia è il suo rientro in campo. Mette dentro anche qualche buona accelerazione, per gradire.

Martinez Quarta 6 - Imperioso in alcuni anticipi, non soffre praticamente mai gli attacchi degli avversari. Meno responsabile sull’1-1.

Ranieri 5,5 - Per buoni tratti del match appare la solita sicurezza, si fa però sorprendere sul tocco in area che porta al gol Khalaili.

Biraghi 6 - Avvio desolante, in generale, per produzione offensiva: prova a inventarsi qualcosa. Non procura danni ma è stato attivo.
Dall’82’ Parisi sv.

Bonaventura 6 - Arretrato in mediana, deve farsi mente della Fiorentina oltre che cuore. Lavoro discreto fino a che non è chiamato fuori.
Dal 76’ Lopez sv.

Mandragora 6 - Tra i più propositivi in un primo tempo grigio, quando la Fiorentina cresce di tono si fa vedere meno. Sufficienza piena.

Gonzalez 6 - Di recente ha dato più volte l’idea di non essere al meglio, ma stringe i denti. Dove non arriva di spunto, usa il carattere.

Barak 7 - Poco preciso, ma già nella prima frazione è quello che mostra più voglia dalla trequarti in avanti. Nella ripresa ecco il premio.
Dall’82’ Beltran sv.

Sottil 5,5 - Con la Roma aveva mostrato di aver ritrovato spolvero, col Maccabi torna a farsi più inconcludente, pur avendo passo.
Dal 76’ Ikone sv.

Belotti 5,5 - Simic gli applica una marcatura priva di fronzoli e se ne accorge in fretta. Pochi palloni giocabili, non esce dalla morsa.

Daniel Niccolini (Vincenzo Italiano squalificato in tribuna) 6 - Non vuole scherzi, pure col gol di vantaggio dell’andata e il fattore campo a favore. La Fiorentina è in costante controlla ma non affonda: quando ci riesce, ecco che si stappa il match. Poi però si culla troppo sul vantaggio e riapre il finale, che poteva essere ben più sereno. Comunque, è ai quarti.