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Le pagelle della Juventus - Doppio CR7 e omaggio a Pirlo. Morata in palla, Dybala nota stonata

Le pagelle della Juventus - Doppio CR7 e omaggio a Pirlo. Morata in palla, Dybala nota stonataTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 1 novembre 2020, 17:02Serie A
di Dimitri Conti

Risultato finale: Spezia-Juventus 1-4
14' Morata (J); 32' Pobega (S); 59' e 76' rig. Ronaldo (J); 67' Rabiot (J)

Buffon 6,5 - Fa sedere di nuovo Szczesny in panchina: sbaglia un rinvio, rischiando di regalare una chance a Ricci. Pobega poi lo trafigge aiutandosi con una deviazione. Si rifà sull'incornata di Chabot nella ripresa.

Cuadrado 6,5 - Sfonda con discreta semplicità su quella fascia, venendo cercato dai suoi compagni fin dai primi minuti. Gli manca la giocata decisiva, ma è sempre sul pezzo. Tranne che nel gol dell'1-1 spezzino, in cui tiene Nzola in gioco.

Demiral 6 - Il turco affianca Bonucci e lo fa con una discreta prestazione, sicuramente sufficiente. Inizio un po' insicuro, specie con la palla tra i piedi, poi migliora anche lui.

Bonucci 6 - Al rientro, è poco sollecitato dagli attaccanti dei liguri e si cimenta più che altro nell'arte del playmaking. Forse poteva chiudere con più celerità in fascia nell'azione del momentaneo pari.
(dal 78' Frabotta s.v.)

Danilo 7 - Sfrontato nell'avanzare quando può, è ispirato e riesce a generare occasioni con entrambi i piedi. C'è il suo zampino nello 0-1, per esempio. Si conferma grande nota positiva di questo avvio.

McKennie 6,5 - A destra ci gioca solo in fase di non possesso: quando la Juve attacca, si stringe. Bravo nell'inserimento e intelligente nell'assist del vantaggio di Morata, Chabot gli toglie la gioia del gol.
(dal 62' Ramsey 6 - Il gallese entra per rovesciare le sorti dell'incontro, ma tra i primi subentrati buttati dentro da Pirlo è quello che incide meno. Pochino, anzi, ma nell'economia generale è comunque prezioso).

Arthur 6 - Regia un po' nascosta quella del brasiliano, che nel primo tempo è poco coinvolto all'interno della manovra. Cresce assieme a molti suoi compagni col procedere del match, ma ancora non brilla del tutto.

Bentancur 5,5 - Prestazione intermittente del numero 30, che alterna discrete intuizioni e chiusure in fase di non possesso a situazioni in cui pare davvero troppo pigro quando il pallone ce l'ha.
(dal 62' Rabiot 7 - Subentro di alto livello del francese, che impiega pochi minuti a trovare la via del gol. Una rete di fondamentale importanza, visto che chiude il risultato, e anche di notevole bellezza nella fattura).

Chiesa 6,5 - Due occasioni nel primo tempo, entrambe sfruttate male: se nella prima era un po' defilato, nella seconda è ribattuto. Si accende però nella ripresa, prima col lancio verticale per Rabiot e poi con il rigore conquistato.

Dybala 5 - Sembra cominciare bene, visto che passano dieci minuti e sfiora il gol in serpentina solitaria. In realtà è però un'illusione, un bagliore nel deserto delle giocate che regala al Manuzzi. La Joya è l'unica nota davvero stonata di oggi.
(dal 57' Ronaldo 7,5 - Atteso a gloria, cambia la storia dell'incontro in poco più di due minuti: Morata lo lancia, lui scarta Provedel e fa gol. Bissa con un rigore alla Panenka per la doppietta, forse in omaggio al suo allenatore. Che se lo gode).

Morata 7,5 - In palla già dall'avvio, si rende pericoloso e poi vince la personale maledizione del VAR, che stavolta gli regala il gol del vantaggio. Conferma l'ispirazione confezionando l'assist a CR7 per il nuovo vantaggio.
(dal 78' Kulusevski s.v.)

Allenatore: Pirlo 6,5 - Vuole che la sua squadra si imponga sull'avversario, ed in effetti la prima mezz'ora del Manuzzi è solo e soltanto a marca juventina. Il parziale rimane però solamente sul più uno, e lo Spezia si rivela cinico e letale nello sfruttare la prima occasione che ha: all'intervallo è dunque 1-1. In panchina però ha l'arma CR7, ed attende solamente dodici minuti per utilizzarla. Il portoghese lo ricompensa con un gol, e lo stesso fa Rabiot: il Maestro si vede ricompensato dalle scelte a gara in corsa, e si gode un rotondo successo finale, esaltato dalla doppietta con cucchiaio (omaggio?) di CR7. Il gap di valori tra le due squadre, alla fine si è sentito.

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