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LIVE TMW - Maran: "Ringrazio Giulini per il mercato. Radja è concentrato"

LIVE TMW - Maran: "Ringrazio Giulini per il mercato. Radja è concentrato"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 31 agosto 2019, 12:12Serie A
di Francesco Aresu

Tutto pronto nella sala stampa del centro sportivo di Asseminello, dove tra pochi minuti prenderà la parola Rolando Maran, reduce dall'allenamento del mattino appena concluso. Qualche minuto di ritardo sulla tabella di marcia, dato che l'appuntamento era per le 11.45.

Ore 12.00 – Comincia la conferenza stampa.

Due parole sul ko di Pavoletti.
"Dispiace, ovviamente, per il valore del giocatore. Abbiamo rabbia e amaro in bocca. Sono arrivati due calciatori nuovi, che dovranno integrarsi nell'impianto di gioco".

Quali sono le sensazioni pre Inter?
"Gara con l'Inter non decisiva, ma è chiaro che dal punto di vista del morale incide. È una gara che deve farci cambiare, dopo la falsa partenza, dandoci la spinta per poter girare la sensazione di delusione post Brescia".

Come cambia l'Inter con l'arrivo di Conte?
"È una squadra che ha cambiato radicalmente il modo di interpretare le partite, così come ha aumentato il proprio valore tecnico e di squadra. Sarà una delle tre protagoniste di questo campionato".

Il 4-3-1-2 è un dogma?
"Anche questa settimana abbiamo verificato tutte le possibilità durante gli allenamenti. L'infortunio di Leo non deve farci cambiare modo di giocare, assolutamente".

Nainggolan davanti alla difesa? Che effetto farà rivedere Barella?
"Rispetto al Brescia mi tengo fino alla rifinitura di domani mattina la possibilità di decidere. Nicolò è un figlio di questa terra, merita soltanto un grande abbraccio: sono contento di rivederlo, davvero".

Simeone e Olsen sono arrivati ieri: già pronti?
"Ieri per loro è stata una giornata campale, sto riflettendo. Ovvio che per il portiere è un discorso diverso, ma voglio valutare bene tutte le possibili soluzioni e scegliere le più opportune".

L'uscita di Pavoletti vi fa perdere centimetri?
"Se vogliamo fare una grande gara contro l'Inter dovremo essere pignoli, così come i centimetri per esempio".

Castro dal primo minuto?
"Sto pensando anche a questa possibilità. Pata è rientrato domenica scorsa, 30' dopo qualche settimana. Ha una condizione un po' altalenante, ma ce lo aspettavamo. Devo capire anche con lui quanto possa essere impiegato".

Pellegrini è pronto?
"Luca sta bene, è un giocatore pronto a giocare".

È cambiata la gerarchia dei rigoristi?
"Non credo, in teoria finora è sempre stato Joao..."

Da Inter-Lecce 4-0 cosa ti ha colpito di più?
"Conte è stato bravissimo in breve tempo a dare un'identità precisa".

Col Brescia è mancato un regista puro?
"Non credo, perché siamo riusciti a fare una grande manovra con tanti cross. Non ho visto questo problema, perché un regista in campo c'era. La squadra è partita per far bene, ma dopo il gol annullato al Brescia ho visto un coraggio diverso e non deve accadere. Sicuramente dovevamo fare meglio, per portare a casa il risultato sfruttando le occasioni avute. Devo fare tesoro di quei 10 minuti di sbandamento, per evitare che succeda di nuovo".

La settimana di Nainggolan?
"Lui deve fare la partita del Cagliari, non deve dimostrare nulla: l'anno scorso lo ha fatto con la maglia nerazzurra. Ora sa di dover essere concentrato e voglioso di mettersi alle spalle una brutta prestazione".

Mancano due giorni alla fine del mercato. Se ci si fermasse così andrebbe bene?
"Hanno fatto davvero un buon lavoro. Anche con l'infortunio di Leo, la società ha trovato subito un sostituto. Non posso che essere contento del loro lavoro, in uscita ci sarà sicuramente qualche movimento, ma io penso al campo".

Cosa manca per alzare davvero l'asticella?
"Dobbiamo diventare una squadra: c'è da lavorare sull'essere un'entità che rispecchi l'orgoglio di cui parlavo, di cui parlai anche ad Aritzo. E anche in virtù della partita brutta come contro il Brescia, è un discorso che conta ancora di più. I nuovi devono capire questo, quanto vale questa maglia. Io devo essere bravo a far crescere questo sentimento, dobbiamo essere un blocco unico che non ha paura di affrontare nessuno".

Crede che il caso Icardi influisca sulla partita di domani?
"Sinceramente non mi interessa e non è giusto che io commenti. Dovreste rivolgere questa domanda ad Antonio...".

12.15 – Termina la conferenza stampa.

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