Manca poco all'inizio del derby, Condò: "Milan chiamato a una prova d'orgoglio"

Ospite di Sky Sport, Paolo Condò ha detto la sua a poche ore dal fischio d'inizio del derby tra Milan e Inter che potrebbe regalare lo scudetto ai nerazzurri: "Vedo il Milan al centro di questa serata. Per l'Inter vincere lo scudetto oggi avrebbe un sapore particolare ma farlo sabato prossimo a San Siro contro il Torino non cambierebbe molto. Per il Milan invece impedire di vincere ai rivali di sempre avrebbe un sapore diverso anche perché i rossoneri si sono messi in questa situazione da soli con il pareggio di Sassuolo. A Milano solitamente i rossoneri sono stati associati sempre alla bellezza mentre i nerazzurri alla pragmaticità anche nei cicli più vincenti come quelli di Herrera o Mourinho. L'Inter di Inzaghi invece ha fatto uno scatto anche nel bel gioco e tante volte quest'anno lo abbiamo visto in campo".

Come arriva il Milan
Dopo la sconfitta in Europa League, il Milan deve cercare di evitarne un’altra nel derby che potrebbe portare la seconda stella all’Inter. Qualche certezza innanzitutto: Maignan in porta, Tomori e Gabbia in difesa, Theo Hernandez da terzino sinistro, Reijnders a centrocampo. Il resto è in ballottaggio: Florenzi potrebbe giocare al posto di Calabria comunque favorito, Adli in mezzo. Chukwueze richiama spazio, ma a destra dovrebbe giocare Musah: Giroud va verso la panchina con Pulisic a sinistra e Leao titolare al centro dell’attacco.

Come arriva l'Inter
Simone Inzaghi ritrova Pavard e Lautaro, reduci dalla squalifica contro il Cagliari, deve fare a meno del solo Cuadrado affaticato e proporrà l'Inter in versione tipo. Il francese torna sul centrodestra in difesa davanti a Sommer, con Bastoni sul centrosinistra e Acerbi al centro. Darmian favorito rispetto a Dumfries per la corsia di destra, sull'out opposto ci sarà Dimarco: solito terzetto composto da Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan in mediana. Si riforma la ThuLa: Lautaro rientra da titolare al fianco di Thuram, a caccia di un gol che gli manca da fine febbraio.