Manita distrugge Cagliari. Sarri ha la ricetta per fermare l'egemonia Juve

Nuovo esame superato, per il Napoli. Ancora a pieni voti. Perché il 5-0 finale sul campo di Cagliari rappresenta l'ennesima conferma della forza del gruppo partenopeo. Capace di soffrire qualcosa all'inizio, lasciar sfogare gli avversari per poi andare a bersaglio e affondare il colpo. Callejon, Mertens, Hamsik, il rigore di Insigne e - allo scadere - la punizione perfetta di Mario Rui. Il Napoli avanza e lo fa divertendosi ma soprattutto divertendo la platea virtuale, i tifosi a casa (vista la chiusura del settore ospiti) che incitano la squadra fin dal ritiro di Dimaro. Nulla da fare, invece, per la formazione di Diego Lopez che nulla ha potuto più che raccogliere la palla in fondo al sacco. Una, due, fino ad arrivare a cinque volte con Alessio Cragno battuto e incolpevole in più di una occasione.

Tra le file partenopee si tratta di una manita per allungare in vetta. Almeno simbolicamente, perché il più quattro sulla Juventus potrà essere ridotto quando i bianconeri sfideranno l'Atalanta nel recupero di A. La neve domenica ha 'fermato' i bianconeri, invece il Napoli non vuole saperne di fermarsi e continua a essere un rullo compressore in Italia. La formazione di Maurizio Sarri è arrivata alla decima vittoria di fila in campionato, sempre più un record che la truppa azzurra pensa a migliorare. "Dico sempre ai ragazzi che sono rimaste dodici gare e che dobbiamo vincerne undici e pareggiarne una", le parole di Sarri nel post gara che ha così indicato la strada per arrivare a quel traguardo tanto agognato. Lo Scudetto che somiglia sempre più una corsa a tappe, col Napoli saldo in vetta e una data sul calendario (quella del 22 aprile, quando ci sarà lo scontro diretto a Torino) cerchiata in rosso.