Marotta: "CR7? Non credevo fosse sostenibile. Ci ha pensato Agnelli"
Beppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, ha parlato durante l'evento Il Foglio a San Siro della sua scelta di lasciare la Juventus e dell'acquisto di Cristiano Ronaldo: "Il mio futuro, quando ero a Torino lo vedevo in modo molto diverso. Volevo chiudere la mia carriera in modo differente. Voglio mettere in campo tutta la mia esperienza per vincere, ma se in passato non si è riusciti a farlo vuol dire che non è facile. Negli ultimi anni questo club ha visto parecchi cambiamenti. Suning è forte, voglioso di arrivare in alto, pronto a gestire un patrimonio enorme come quello nerazzurro. Va bene i bilanci, ma bisognerà cercare anche di portare a casa trofei.
Cristiano Ronaldo? Non è vero che non lo volevo. Essendo amministratore delegato della Juventus, non credevo di poter sostenere un investimento di tale portata. Ne parlammo con Agnelli che chiese di lasciargli tempo per pensarci, poi affermò di voler portare a termine quella trattativa, chiusa in realtà piuttosto agevolmente. CR7 è davvero un grande campione, tra le altre doti straordinarie, sa anche trascinarti a dare il massimo. Ho visto tanti campioni dare il 100%, ma mai nessuno riuscire a sfondare il tetto e raggiungere il 120%. Kean? È un bell’esempio per capire che quando ci si allena con i campioni, diventa più semplice arrivare in alto".