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Materazzi: "Eto'o la chiave del triplete: il Barça lo scaricò, si prese la rivincita"

Materazzi: "Eto'o la chiave del triplete: il Barça lo scaricò, si prese la rivincita"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 15 maggio 2020, 23:57Serie A
di Michele Pavese

Intervenuto in diretta con Christian Vieri, Marco Materazzi ha ripercorso due momenti indimenticabili - per motivi diversi - della sua esperienza in nerazzurro, il 5 maggio 2002 e il triplete conquistato con Mourinho: "Mettendo da parte la rivalità con la Juve, se avessimo vinto quel campionato sarebbe stato lo Scudetto più bello perché inaspettato. Avevamo cambiato tanto, avevamo costruito settimana dopo settimana e nessuno si aspettava che potessimo avvicinarci al titolo. È andata così, diamo il merito a chi l'ha vinto, ma per noi sarebbe stato bello perché era un gruppo forte, con tanti italiani, unito in campo e fuori. E poi c'erano i campioni. L'ultima giornata fu colpa nostra, meno quello che successe prima".

Il triplete e Mourinho: "Mou era un fenomeno. Il giorno del primo allenamento non volava una mosca, a un certo punto ci disse che potevamo anche ridere. Ci sciogliemmo tutti; era uno spasso, è stato un fratello e un padre anche se sembrava un sergente. Aveva portato empatia, nessuno si sognava di pensare diversamente dal gruppo. Faceva la differenza, sapeva toccare le corde giuste. La svolta arrivò dopo Catania, quando perdemmo male e qualche giorno dopo ci aspettava la partita contro il Chelsea. Ci fu anche il caso Balotelli in mezzo, ma Mourinho ci fece una lavata di capo e da lì prendemmo il volo, diventammo quasi imbattibili. Col Barcellona, senza il 3-1 in casa, non ce l'avremmo mai fatta: a fine primo tempo il mister ci disse di buttare via la palla e difenderci. Era una squadra incredibile, prendemmo in estate Motta, Lucio, Milito, Eto'o e Sneijder. A Milito, con tutto il rispetto, ho sempre detto che ha perso tempo, è arrivato tardi a giocare ad alti livelli ma era umile, intelligente e faceva sempre gol. Discorso diverso per Eto'o: veniva dal triplete col Barcellona ed era stato scaricato dai catalani. Josè riuscì nell'impresa di stimolarlo, gli mandava messaggini per ricordargli quell'affronto e per dirgli che doveva farci vincere. Conquistare la seconda tripletta di fila è pazzesco".

Serie A attuale: "La Juve è ancora superiore, da interista sono onesto. Hanno lavorato bene a livello societario, ma l'Inter arriverà a quel livello, sta costruendo bene ed è mancata solo negli scontri diretti. Se il campionato dovesse ripartire, può succedere di tutto".

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