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Meno irruenza, più gestione: così Conte ha sbriciolato lo Slavia

Meno irruenza, più gestione: così Conte ha sbriciolato lo SlaviaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 28 novembre 2019, 00:44Serie A
di Alessandro Rimi
fonte Inviato al Sinobo Stadium, Praga

Chissà che non sia questa la soluzione in Europa: rinunciare alla partenza famelica contiana che illumina gli occhi della gente, per far posto invece a una gara più pesata, fondata sulla crescita progressiva. Di ritmo e gioco. Senza mai rinunciare agli episodi, ovvio. Ma la rete di Lautaro dopo 19’, per quanto determinante, non ha cambiato l’Inter che, d’altra parte, ha continuato a soffrire l’intensità dello Slavia. Conte non si è mai smosso di un centimetro. Conte sapeva che, questa volta, il film sarebbe stato ben diverso. In fondo a che serve partire a mille, segnare, dominare, se poi si va incontro al solito insopportabile crollo di fine gara.

In assenza di elementi tanto importanti come Sensi, Barella, Sanchez e lo stesso Asamoah, pensare profondamente, anzi maniacalmente la partita diventa un obbligo. Più del solito. Certi di essere superiori, pur rispettando una squadra che ha saputo fermare il Barcellona e rendere la vita complicata pure al Borussia, aspettare il momento giusto per affondare il colpo non poteva che rivelarsi soluzione vincente, quanto fatale. L’Inter impressionava già per crescita progressiva nel lungo periodo. Adesso, sta imparando a farlo pure all’interno dei novanta minuti. Ciò che serviva per pensare in grande sul serio, anche in Champions League. Col Barcellona a San Siro l'occasione per dimostrarlo ancora una volta, l'occasione perfetta per tornare tra le prime sedici d'Europa dopo otto lunghi anni.

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