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Mihajlovic: "In queste 9 partite capirò chi può far parte del progetto Bologna il prossimo anno"

Mihajlovic: "In queste 9 partite capirò chi può far parte del progetto Bologna il prossimo anno"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 4 luglio 2020, 15:41Serie A
di Raimondo De Magistris

Cosa serve per una vittoria in casa dell'Inter? Serve una partita quasi perfetta e che loro non siano nella giornata giusta". A dirlo è Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna che ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro i nerazzurri valida per la 30esima giornata di Serie A. "Andremo lì a fare la nostra partita sapendo che loro sono più forti. Il calcio è bello perché non si sa mai quello che può succedere, siamo consapevoli della loro forza ma se giochiamo come sappiamo possiamo mettere in difficoltà chiunque".

Dal punto di vista atletico la squadra sembra stare bene.
"La squadra sta bene, ma poi c'è il pallone e bisogna giocarlo... I ragazzi fisicamente stanno bene, i dati che ci arrivano dopo le partita indicano che la squadra corre tanto e bene. Poi dobbiamo anche giocare meglio: col Cagliari abbiamo disputato una bella gara, meritavamo di vincere e siamo stati superiori su tutto. Purtroppo, però, non siamo riusciti a fare un gol in più. E' un pari immeritato, ma non bisogna mai mollare. Sappiamo che dobbiamo migliorare, abbiamo iniziato a lavorare anche sui dettagli che fanno la differenza come la concentrazione, le marcature e non solo. Vediamo domani, ma siamo in crescita".

Gli infortuni quanto hanno inciso sulle rotazioni?
"Avendo tre gare a settimana sicuramente le scelte si riducono, per giocatori come Tomiyasu o Orsolini non abbiamo cambi, hanno quasi sempre giocato 90 minuti e cerchiamo anche un po' di risparmiarli. E' importante però anche vedere tutti i ragazzi all'opera per poterli valutare anche per il prossimo anno, per capire quelli che possono rimanere, quelli che non faranno parte di questo progetto e quelli che dovranno farsi le ossa altrove: queste gare, oltre che per il risultato, sono importanti anche per me per capire come poi iniziare la prossima stagione".

In Barrow ha visto un cambiamento contro il Cagliari?
"Un allenatore deve trovare la medicina giusta per ogni giocatore, come i figli non sono tutti uguali. Sei te quello che deve gestire e il modo migliore per tirare fuori il massimo in ognuno di loro. Il nostro lavoro è anche quello di valorizzare al massimo dal punto di vista tecnico e umano ogni calciatore. Con lui parlo spesso, dovesse migliorare un po' di cose dal punto di vista caratteriale potrebbe fare la differenza ovunque. Si prova con le buone, poi se non va si prova con le cattive e poi se non va neppure con le cattive si vende e si prende qualcun altro. Bisogna prima provar tutto ma qui ci sono tutti ragazzi intelligenti e non credo ci saranno problemi".

Cosa si dice alla squadra dopo un pareggio come quello col Cagliari?
"Noi abbiamo sempre giocato bene e creato tanto, ma abbiamo anche sempre sbagliato tanto. Purtroppo, sprechiamo troppe occasioni. Visto che il gol lo prendiamo sempre ne dobbiamo sempre fare due e se non si concretizza poi diventa dura. Noi sappiamo ciò che dobbiamo fare, tutte le cose non vengono subito perfette ma bisogna continuare a crederci e lavorare, rialzarsi dopo le batoste e sempre avere fiducia in quello che si fa. Io le brutte figure non le voglio fare, non siamo salvi e anche per l'Europa mancano 27 punti. Non voglio rilassamenti di nessun tipo: alla squadra chiedo sempre di dare il massimo e se non sarà così ci saranno poi delle conseguenze".

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