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Milan, difesa a pezzi. Il crociato di Caldara fa crac: 6-7 mesi di stop

Milan, difesa a pezzi. Il crociato di Caldara fa crac: 6-7 mesi di stopTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 3 maggio 2019, 07:45Serie A
di Antonio Vitiello

Non c’è mai fine al peggio in casa rossonera. Ieri pomeriggio è cominciato il ritiro punitivo che durerà fino a lunedì sera, quando il Milan giocherà a San Siro contro il Bologna. Il ritiro si è aperto con le scuse da parte di Bakayoko a tutti i compagni e al mister, per il ritardo che nella giornata di mercoledì ha scatenato poi la reazione di Gattuso. Ma la brutta notizia arriva ancora una volta dall’infermeria. Si tratta di un nuovo infortunio per Mattia Caldara, uscito in stampelle dal centro sportivo per un movimento innaturale del ginocchio sinistro, per lui la rottura del crociato e 6-7 mesi di stop, oggi sarà operato a Villa Stuart. Una stagione davvero sfortunata per Caldara che non ha mai esordito in serie A con la maglia del Milan dopo il suo arrivo in estate nella maxi operazione con la Juve, per lui solamente una presenza in Coppa Italia contro la Lazio e in Europa League contro il Dudelange. Doveva essere il grande colpo in difesa, invece è stato battuto dalla malasorte e dopo un problema al tendine d’Achille ieri ha subito un nuovo infortunio.

Così Gattuso per la partita contro il Bologna non avrà ben 4 difensori a disposizione. Fuori Caldara, anche Conti e Calabria saranno assenti per infortuni. Il primo per una distorsione acromion-clavicolare di primo grado, il secondo per una frattura al perone. A questi si aggiunge lo squalificato Alessio Romagnoli per completare uno scenario davvero complicato per Gattuso che ha solamente 4 uomini a disposizione. Se il tecnico dovesse confermare il solito 4-3-3, in difesa giocheranno gli unici elementi rimasti, ovvero Abate, Musacchio, Zapata e Rodriguez.

Il Milan dovrà provare a ottenere 12 punti nelle restanti quattro partite di campionato contro Bologna, Fiorentina, Frosinone e Spal, per cercare di lottare fino all’ultimo secondo per la Champions League. Ma sarà molto dura perché oltre ai problemi ambientali, anche gli infortuni stanno condizionando molto le scelte di Gattuso.

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