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Napoli, Gattuso: "Lozano aveva un problema, ha bisogno di far fatica. Ma i meriti non sono miei"

Napoli, Gattuso: "Lozano aveva un problema, ha bisogno di far fatica. Ma i meriti non sono miei"TUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
giovedì 29 ottobre 2020, 23:32Serie A
di Pierpaolo Matrone

Rino Gattuso, allenatore del Napoli, dopo il successo ottenuto sul campo della Real Sociedad è intervenuto al microfono di Sky Sport: "Ci giocavamo un bel 50% del passaggio del turno dopo aver complicato con il k.o. con l'AZ. Non era facile venire qui, contro una squadra in salute. La Real Sociedad di solito fa pressione ultra-offensiva, oggi ha cambiato e ci ha messo in difficoltà. A livello tattico la mia squadra mi è piaciuta tantissima, a livello tecnico potevamo fare meglio. Ma bravi ai ragazzi perché siamo stati solidi".

Quali sono i segnali più importanti?
"Dopo 20-25 minuti abbiamo cambiato. Non siamo più andati a prenderli, abbiamo aspettato. Lobotka ha fatto la mezzapunta. Abbiamo preso pochissime imbucate. La squadra è stata molto brava. Ci siamo abbassati ed era giusto farlo perché nel primo tempo ci hanno messo in mezzo due-tre volte e abbiamo rischiato tre contro tre o quattro contro quattro".

Preoccupano le condizioni di Insigne?
"No, dice che si è fermato in tempo. Domani lo valutiamo. Non ha sentito la stessa fitta che ha sentito contro il Genoa. Stessa gamba? Penso di sì".

Ha la sensazione di avere una squadra da scudetto?
"Sinceramente no. Non lo so, forse sì forse no. Ho la sensazione di avere una squadra che lavora con grande serietà. E' una squadra forte e mi dà tanta sicurezza. Per la qualità che abbiamo mi piacerebbe riuscire a venire qui e giocare in modo diverso. La squadra mi è piaciuta, ma per diventare forti anche se cambiamo 5-6 uomini deve restare la mentalità. Abbiamo fatto una grande partita a livello tattico, ma potevamo sviluppare meglio. C'è la consapevolezza di avere una squadra forte. Non so se possiamo lottare per lo scudetto, la cosa importante è arrivare in Champions League. La mattina quando ti svegli bisogna farsi il segno della croce e sperare di perdere il minor numero di giocatori possibili. Bisogna avere pazienza vista la situazione di quest'anno".

Quanto senti questa squadra tuo rispetto a quando sei arrivato?
"Qui c'è una base perché ci sono ragazzi perbene. Io col tempo son migliorato, ma sono pane al pane vino al vino. Sono disposto a dare tutto ai miei giocatori, ma devo vedere serietà, rispetto per le persone che lavorano con noi. Questa squadra la sento mia per come lavora. Per questo che mi aspetto qualcosa in più certe volte, so di cosa siamo capaci. Questa squadra crea sempre con grande entusiasmo, lavora bene e ci sono giocatori di grandissime qualità. Tutti quelli che hanno giocato ci stanno dando, continuiamo su questa strada qui".

Che magia hai fatto a Lozano?
"Aveva un problema. Io lo ricordo quando giocava nel PSV e non è che qui sono pazzi e si vanno a spendere 45 milioni per un giocatore. Il problema era quello che aveva poca forza nelle gambe quando calciava e ci metteva tempo per recuperare. Lui deve far fatica durante gli allenamenti perché ha motore e deve essere allenato diversamente. Io ho pochi meriti, i meriti sono suoi".

Un augurio a Maradona.
"Domani è il compleanno di Diego, compie 60 anni e volevo fargli tanti auguri".

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